“Uccideteli tutti”, Isis minaccia di colpire gli stadi durante le partite di calcio

«Kill them all». «Uccideteli tutti». L’Isis minaccia di colpire i quattro stadi che ospiteranno fra stasera martedì 9 aprile e domani le gare di andata dei quarti di finale di Champions League. Attraverso il suo apparato mediatico Al Azaim, lo Stato Islamico ha diffuso sul web un manifesto inquietante, che raffigura un guerrigliero armato pronto a colpire in uno stadio, accompagnato dalla scritta «Uccideteli tutti».
Gli stadi sono il Santiago Bernabéu e il Metropolitano a Madrid, dove si giocheranno rispettivamente Real -Manchester City stasera e Atletico-Borussia Dortmund domani sera, il Parc des Princes di Parigi dove si giocherà domani Psg-Barcellona e l’Emirates Stadium di Londra, per Arsenal-Bayern stasera. Il ministero dell’Interno spagnolo ha annunciato che sono stati attivati «tutti i sistemi di allarme rapido e di protezione» di fronte alla minaccia. Sia il governo sia le forze di sicurezza hanno adottato «tutte le iniziative utili» per garantire la sicurezza dei tifosi e della cittadinanza «che potranno svolgere con tranquillità le loro attività quotidiane», ricordando che «la Spagna è uno dei Paesi più sicuri al mondo». A Madrid sono oltre 2mila gli agenti schierati, fra polizia nazionale, municipale e guardia civil. Al momento l’allerta antiterrorismo è a livello 4 su 5. Secondo fonti dell’antiterrorismo consultate da El Mundo, quotidiano del gruppo Rcs, non si tratta di minacce vere e proprie ma di un modo per generare un clima di allarme attraverso l’incitamento a perpetrare azioni violente. Il messaggio dell’Isis viene letto come «una campagna contro le partite di calcio di importanza internazionale» nel quadro di un invito all’azione di natura jihadista contro eventi di massa. Le stesse fonti ritengono che dopo l’attentato di Mosca i terroristi «stanno cercando di prolungare il più possibile questo clima di allarme». Questa minaccia «non è qualcosa di eccezionale», ma le fonti dell’antiterrorismo sottolineano l’eccezionalità del contesto che rende «maggiore la ripercussione della paura». Secondo il quotidiano Marca , le autorità spagnole sarebbero a conoscenza da giorni di questa presunta minaccia, anche perché da tempo l’Isis ha annunciato di aver messo nel mirino i cosiddetti «obiettivi soft» ovvero gli eventi sportivi. Le autorità di polizia spagnole avevano quindi già previsto una sorveglianza rafforzata per le due partite in programma a Madrid oggi e domani, al di là della minaccia.
Anche in Francia cresce l’allarme. La sicurezza in vista dei quarti di Champions tra Paris-Saint Germain e Barcellona in programma domani sera allo stadio Parco dei Principi di Parigi è stata «considerevolmente rafforzata» dopo una «minaccia» dell’Isis, ha detto il ministro francese dell’Interno, Gérald Darmanin. «Il prefetto di polizia, con cui ho parlato molto presto questa mattina, ha notevolmente potenziato i mezzi di sicurezza», annuncia Darmanin a Parigi, parlando di una «minaccia specifica evocata pubblicamente dall’Isis». Intervistato oggi dal quotidiano Le Parisien, Darmanin illustra inoltre il dispositivo di sicurezza in vista dei Giochi Olimpici di Paris 2024 (26 luglio-11 agosto). A quasi cento giorni dalla cerimonia inaugurale, il titolare di Place Beauvau – equivalente parigino del Viminale – vuole rassicurare e garantisce che «i grandi eventi sono tra i più sicuri». Oggi, puntualizza Darmanin, «non abbiamo specifiche minacce terroristiche sull’Organizzazione dei Giochi olimpici e paraolimpici’». corriere.it