Trattori al Festival di Sanremo, “Li faccio salire sul palco dell’Ariston”

Una data per l’incontro con il governo, ancora non c’è. La pressione dei trattori che stanno convergendo su Roma e che ieri hanno fissato il loro presidio in via Nomentana per il momento è considerata sotto controllo, anche se colonne di mezzi agricoli in movimento sono avvistate in tutta Italia. Ma con Giorgia Meloni ancora in Giappone, il cronometro è in pausa, quanto meno fino a giovedì. Resta il problema di attribuire ruoli di rappresentanza a un mondo magmatico e spesso assai diviso al suo interno. Però, a infastidire alcuni ministri ora c’è qualcosa d’altro: il come, il quando e soprattutto il chi parteciperà al Festival di Sanremo che si apre stasera. Il se non parrebbe più in discussione. Amadeus in persona ha parlato della protesta in generale come «sacrosanta» e ha detto che «se vengono li faccio salire sul palco». Proprio mentre Danilo Calvani, l’agricoltore pontino a capo del «Cra Comitato agricoltori traditi» annunciava, appunto, che «un nostro rappresentante sarà all’Ariston». Il problema è la fisionomia degli «agricoltori traditi» e dello stesso Calvani, già leader del movimento dei Forconi nel 2013. Che spesso e volentieri, in queste settimane di protesta, si è scagliato in modo assai duro contro Coldiretti e contro lo stesso governo. A ogni buon conto, la Rai ieri ha precisato «non c’è alcun contatto in corso tra l’organizzazione del Festival e una della associazioni degli agricoltori». corriere.it