Monumenti illuminati di rosa contro la violenza sulle donne, ecco il Giro d’Italia 2024

Di rosso e di rosa: da ieri sera e fino alla notte del prossimo 7 gennaio i monumenti storici e artistici più significativi di Castiglione delle Stiviere, Manerba del Garda, Desenzano del Garda, Brescia, Sabbioneta, Sirmione e Cremona, sedi di tappa dei tre Giri d’Italia del 2024 (uomini, donne e NextGen), virano in rosso e in rosa per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza sulle donne e promuovere le eccellenze del territorio. Il progetto, ideato da Rcs Sport in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Lombardia, si affianca a quello che già sottolinea il tracciato del Giro d’Italia a 100 giorni dalla partenza e nel 2024 illuminerà di rosa le città sedi di tappa dell’edizione 107 dal prossimo 25 gennaio. «Rosa e rosso sono due colori simbolo — ha spiegato Barbara Mazzali, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda —: il rosa è il colore del Giro d’Italia e lo accendiamo sui monumenti per valorizzare il nostro immenso patrimonio culturale ed artistico. Il rosso vuole essere invece un’ulteriore occasione per portare all’attenzione di tutti il dramma ormai quotidiano degli abusi e dei soprusi che moltissime donne sono costrette a subire. Con il ciclismo, che esprime valori di parità e rispetto, vogliamo ricordare che nessuno è solo e che bisogna denunciare, perché uno schiaffo non è un atto d’amore, ma la carezza è un atto d’affetto. Non dimentichiamoci, poi, che la bicicletta è il primo mezzo di trasporto che nostra madre da bambini ci insegna ad usare per diventare autonomi e liberi». Da ieri sera le luci sono accese sul Palazzo della Loggia di Brescia (da dove il 7 luglio scatterà il Giro d’Italia Women gestito per la prima volta da Rcs Sport: finale il 14 a L’Aquila), sul Castello di Sirmione e su quello di Desenzano del Garda (dove i riflettori illuminano anche il Porto Vecchio), sulla chiesa di San Rocco a Manerba, sulla Torre dell’Orologio di Castiglione delle Stiviere (da qui il 18 maggio scatterà verso Desenzano la 14ª tappa del Giro d’Italia, una cronometro decisiva di 31 chilometri), sulle mura del Castello di Volta Mantovana, sulla Galleria degli Antichi di Sabbioneta, cittadina patrimonio Unesco, e sulla facciata del Palazzo Comunale di Cremona. «Il colore rosa della maglia che incoronerà campioni e campionesse delle due ruote — ha precisato Paolo Bellino, amministratore delegato di Rcs Sport — si sposa benissimo con il colore rosso che simboleggia la lotta contro la violenza sulle donne. Un tema che vogliamo portare avanti all’interno dei nostri eventi perché siamo convinti che lo sport debba dare voce a battaglie che riguardano tutta la comunità e crediamo che anche una piattaforma multimediale con una forte componente internazionale come il Giro possa dare il suo contributo nel sensibilizzare su argomenti così importanti». corriere.it