Accoltellata alla schiena da un alunno, docente ricoverata d’urgenza

Colpita alla schiena da uno studente all’ingresso della scuola: un’insegnante di 57 anni è finita lunedì mattina al pronto soccorso di Varese con ferite da arma da taglio. Il fatto è successo prima delle 8 all’«Enaip»: si tratta di un istituto professionale che si trova in via Giulio Uberti, posizione semicentrale della città. Sul posto si sono precipitate diverse volanti della polizia che hanno arrestato il giovane in flagranza di reato. È un italiano di 17 anni. «È stato molto veloce, quasi non ci siamo resi conto di quanto è successo non c’erano stati diverbi, è stato improvviso» racconta un’educatrice della scuola che ha assistito all’aggressione. L’aggressore è un «soggetto a diagnosi funzionale», spiega lo stesso istituto, ovvero con problemi psichici. La docente è stata inizialmente soccorsa dai colleghi e dal personale di segreteria, che poi ha allertato forze dell’ordine e 118. È rimasta sempre cosciente. «Il fatto è avvenuto all’interno dell’atrio scolastico, successivamente il ragazzo si è soffermato nei pressi della scuola a parlare con alcuni docenti in attesa delle forze dell’ordine», specificano dall’istituto. «Il mio compito è proteggere i 400 ragazzi in gran parte minorenni che studiano qui», le parole del direttore dell’Enaip, «già sono presenti degli psicologi che stanno aiutando i ragazzi». Dalle prime informazioni il fatto è avvenuto a lezioni già iniziate, con la maggior parte degli studenti in classe. La polizia sta acquisendo sommarie informazioni testimoniali. Non è ancora chiaro il movente del gesto: in queste ore gli investigatori stanno ascoltando alcuni docenti. La professoressa aggredita risulta essere da tempo nell’organico della scuola. Il 118 ha inviato ambulanza e automedica che hanno soccorso la donna, che sarebbe stata raggiunta da più fendenti: una volta stabilizzata la paziente è finita in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo di Varese. L’arma con cui sono stati sferrati i fendenti è un coltello a serramanico trovato dagli agenti e posto sotto sequestro. «La scuola è consapevole della gravità dell’accadimento e si è già attivata per dare ai ragazzi e ai docenti un supporto psicologico al fine di affrontare al meglio la situazione, per quanto possibile. Inoltre, è opportuno sottolineare che il ragazzo, autore dell’aggressione, è sempre stato seguito con competenza e professionalità dalla scuola e accompagnato per il miglioramento delle sue competenze psico-attitudinali». Tutta la direzione e il personale «esprimono solidarietà alla collega ferita e non vogliono far mancare il sostegno e supporto al giovane e alla sua famiglia». Dall’ospedale di Varese arrivano aggiornamenti sullo stato di salute dell’insegnante ferita: è stata sottoposta ad un intervento in chirurgia d’urgenza andato bene e presto verrà trasferita in un reparto ordinario e non in terapia intensiva. L’assessore alla Scuola del Comune di Varese Rossella Dimaggio esprime «vicinanza e l’augurio di pronta guarigione all’insegnante aggredita questa mattina. Massima solidarietà nei confronti di chi svolge un ruolo tanto importante come quello dell’istruzione dei nostri ragazzi e ragazze. Questi fenomeni sono il segno di un’emergenza educativa e dimostrano come sia urgente che il Governo netta in campo risorse e strumenti, anche per il supporto psicologico per i nostri ragazzi, e non si lascino soli insegnanti e giovani in luoghi così importanti come le scuole». corriere.it