Coronavirus Ciociaria, test sierologici ai farmacisti

Riccardo Mastrangeli

Gli accorati e reiterati appelli del Presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Frosinone, dr. Riccardo Mastrangeli, alle autorità preposte, sono stati accolti: la ASL di Frosinone ha infatti annunciato l’avvio dei test sierologici a tutti i farmacisti operanti nelle Farmacie di comunità del territorio, su disposizione della Regione Lazio.

Il test è rivolto ai soggetti maggiormente esposti nella battaglia contro il Covid-19 e coinvolgerà il personale sanitario, le Forze dell’Ordine e il personale e gli ospiti delle Rsa.  

Tra queste figure, sempre in prima linea sin dall’inizio dell’emergenza, particolare rilevanza riveste il farmacista, punto di contatto più vicino alle esigenze della popolazione: è il professionista che garantisce, quotidianamente, con efficienza, umanità, celerità, l’accesso al farmaco ed ai servizi sanitari, costituendo così un presidio fondamentale e insostituibile per i cittadini, in particolare per quelli più fragili, specie in questo periodo di emergenza dove gli Ospedali erano impegnati allo spasimo.

“L’avvio dei test – ha affermato il dr. Riccardo Mastrangeli – è uno strumento di prevenzione fondamentale in questa fase così complessa, soprattutto per le categorie di lavoratori più esposti, tra i quali i Farmacisti di comunità. Per questo importante screening mi corre l’obbligo di ringraziare S.E. il Prefetto di Frosinone Dr. Ignazio Portelli, l’Assessore Regionale alla Sanità On. Alessio D’Amato, il Direttore generale della ASL di Frosinone Dr. Stefano Lorusso ed i Dirigenti dei Settori della Regione Lazio per aver accolto in maniera positiva il ripetuto appello del nostro Ordine. Duole ricordare che i farmacisti hanno pagato e continuano a pagare un tributo molto alto in termini di vite perse e sofferenze, a causa dalla diffusione dell’infezione da Covid-19. Con l’avvio degli screening sierologici – ha concluso il dr. Mastrangeli –  finalmente potremo contare su una decisiva arma di contrasto al coronavirus, specie in questa seconda fase, permettendo così di avere maggiore serenità, ai colleghi ed ai loro familiari e, a tutti i pazienti, di accedere nelle farmacie con maggiore sicurezza”.

Redazione Digital