Viglianti risponde a Lombardi

«Caro dott. Egidio Lombardi, ho apprezzato, con mia personale soddisfazione, il tuo accorato appello a difesa del Partito Democratico. Sono rimasto, inoltre, sorpreso dal tuo particolare attaccamento alle vicende interne del nostro partito, anche se non ricordo la tua presenza in occasione delle tante riunioni che si sono tenute nel periodo che hanno preceduto questa tornata elettorale. Ad onor del vero, non ricordo nemmeno la tua presenza durante i tanti incontri che abbiamo tenuto durante le campagne elettorali per le passate elezioni regionali e politiche. Inoltre, ma sarà una mia personale dimenticanza, non ricordo nemmeno la tua partecipazione alle riunioni che si sono tenute per il tesseramento al nostro partito. Siccome però è possibile effettuare il tesseramento anche per altre vie, sicuramente avrai preferito non percorrere i nostri tradizionali canali, ma sarò comunque contento di poter discutere con te nei prossimi incontri all’interno del nostro circolo. In merito poi alla presenza del senatore Scalia in occasione della presentazione dell’avvocato Simone Cretaro, mi permetto di farti notare che la candidatura dell’avvocato Simone Cretaro è sostenuta dai giovani renziani, dal sottoscritto, attuale capogruppo consiliare del PD, dall’assessore all’urbanistica, Cesidio Trulli, e dall’attuale sindaco, Giuseppe D’Onorio, tutti autorevoli membri del PD. Inoltre, solo per fornirti un quadro completo della situazione, ti faccio presente che con la nostra coalizione ci sono nove membri su tredici dell’attuale direttivo del locale circolo del PD, e che i votanti alle assemblee sono stati circa settanta, mentre gli iscritti attualmente sono oltre il doppio. Allora forse per queste motivazioni i vertici del partito provinciale hanno deciso di non assegnare il simbolo, visto che ci sono state due richieste da parte di gruppi, entrambi composti da autorevoli esponenti del PD. Ricordo, infine, che anche tu, in più occasioni, hai manifestato la tua contrarietà alle primarie per poi cambiare legittimamente idea, così come legittimamente idea hanno cambiato gli altri componenti che hai citato nel tuo intervento. Ti faccio notare, in conclusione, che la candidatura di Simone Cretaro è sostenuta dalla maggioranza delle liste dell’attuale coalizione e che forse l’imposizione, se c’è stata, è da attribuirsi a chi, spaccando un partito e isolandolo dal resto della coalizione, ha condotto la sua battaglia sulle primarie, fermandosi però a quelle interne del PD. Alessandro Viglianti»