Veroli, sulla Rai il prof. Marco Bussagli ecco la Giornata mondiale del disegno

di Marco Bussagli

Forse non tutti lo sanno, ma il 27 aprile appena trascorso, per gli artisti visivi, gli amanti dell’arte e le persone di cultura, è stata una ricorrenza importante. Infatti, si è celebrata la Giornata Mondiale del Disegno che venne istituita a Londra nel 1962 dall’Associazione dei Disegnatori professionisti del disegno grafico e dall’O.N.U., l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il giorno corrisponde a quello della fondazione dell’International Counsil of Design che si costituì ufficialmente in quella data, un anno dopo. Si tratta di un’intera giornata dedicata all’arte e alla creatività, con il fine di promuovere il valore della comunicazione attraverso il disegno. Ma cos’è il “disegno” e, soprattutto, come, dove e quando nasce? Il racconto di Plinio il Vecchio (Naturalis Historia, XXXV 151-53) tramanda che il vasaio Butades di Sicione ebbe l’idea di far dono alla figlia un ritratto in creta del fidanzato che sarebbe partito di lì a poco. Per ricordarne le fattezze chiese a Core di prendere una lampada e di proiettare l’ombra del ragazzo sul muro. A quel punto «tratteggiò i contorni della sua ombra, proiettata sulla parete…» e nacque il primo disegno, ma pure il primo ritratto. Una storia che Giorgio Vasari, il più grande teorico del disegno del Rinascimento, ben conosceva anche se dipinse la scena sulla parete accanto al camino della sua casa di Firenze la storia del giovane Gige di Lidia che seduto davanti al focolare tracciò col carbone i contorni della propria ombra. Il contorno delle cose, però, non esiste e tracciarlo delimitando una sagoma su un foglio, su una tela o su un muro, vuol dire prodursi in una semplificazione della forma che è una vera e propria astrazione. Ciò non toglie, all’occorrenza, questa sagoma tracciata sommariamente può essere arricchita da altri segni. Il termine “disegno”, infatti, alla lettera, significa “fatto di segni”, secondo un’etimologia che troviamo pure in altre lingue come il francese dessin o il tedesco Zeichnung (dove Zeichnen è «segno»), mentre l’inglese to draw, ossia «disegnare», contiene in sé anche l’idea del trascinamento della mano da un punto all’altro. D’altra parte, quello di tracciare un segno è un gesto istintivo che è documentato già 20.000 anni prima di Cristo nelle celebri grotte di Rouffignac, nella Francia centro-occidentale. Fu organizzando i gesti e i relativi segni che nacquero le prime immagini e quella prima rappresentazione del mondo che adesso – a distanza di millenni – chiamiamo “arte”. Infatti, il disegno, diceva Vasari, è il padre di tutte le arti, giacché il primo passo per dipingere, scolpire o costruire un edificio è disegnare quel che si ha in mente e solo allora nasceranno la pittura, la scultura e l’architettura. Allora, se è vero che disegnare è una forma di espressione, è altrettanto certo che è anche una forma di conoscenza. Disegnare significa riuscire a comprendere il mondo e le cose che lo compongono, fissarle sul foglio e tramandarle agli altri, ma anche immaginare, come se fossero veri, oggetti, scene, situazioni e personaggi che non esistono o non esistono ancora. La riprova dell’importanza del disegno sta nel fatto che nessuno è riuscito a sostituirlo con altro sistema e che, anzi, perfino la scrittura è nata dal disegno. Per esempio, le lettere ebraiche sono semplificazioni di disegni più elaborati (come aleph che è l’immagine di una mucca accucciata), ma soprattutto i pittogrammi cinesi o giapponesi che non sono altro che piccoli disegni semplificati, come quello del «pennello» (pron. hyu) che prevede pure la presenza stilizzata della mano:  . Nulla e nessuno ha potuto sostituire il disegno e pure le tavolette digitali o i computer più sofisticati per la grafica, altro non sono che “pennelli” capaci di più ampie prestazioni. Non ci credete? Allora, se vi va, date un’occhiata a questa puntata di RAI-Scuola dedicata proprio alla Giornata Mondiale del Disegno. Ecco il link:  https://www.raiplay.it/video/2023/04/Oggi-e-27-aprile-Giornata-Mondiale-del-Disegno-ep11-8748aef1-b136-4949-ae14-c32e949dd318.html