Uccisa a bastonate e sepolta in giardino, arrestato l’ex marito

Uccisa in casa a bastonate dall’ex marito, al culmine dell’ennesima lite, e poi sepolta dall’uomo in giardino, dove è rimasta per 10 giorni prima che l’assassino abbia deciso di confessare. Arriva dal Brasile la notizia dell’ennesimo femminicidio, che vede come vittima però una donna italiana: Antonella De Rosa, 43 anni, pugliese di origine ma che per lungo tempo aveva abitato in Toscana, dopo essersi trasferita assieme a mamma Giuseppina. Quest’ultima abita tuttora a Montecatini Terme, mentre Antonella dopo un periodo in cui aveva vissuto a Firenze, da anni si era trasferita oltre oceano, ad Araquari per stare assieme all’uomo brasiliano di cui si era innamorata.  Qua lavorava in una residenza socio sanitaria per anziani. L’omicida ha raccontato alla polizia brasiliana di aver agito per difendersi da un’aggressione della ex moglie giunta al culmine di una violenta discussione, ma naturalmente si tratta di una versione senza riscontri, né testimoni che possano confutarla. Quello che è certo, invece, è che Antonella avesse chiesto e ottenuto dalle autorità brasiliane un divieto di avvicinamento da parte dell’ex marito, che già in passato aveva dato segnali di pericolosità.  Nelle ultime settimane, sempre stando a quanto emerso, fra i due c’erano stati segnali di riavvicinamento. Il femminicidio, stando a quanto raccontato dall’assassino agli inquirenti, risalirebbe al 26 febbraio. E se la data venisse confermata, si tratterebbe di una coincidenza da brividi: quello stesso giorno infatti in provincia di Lucca, a Fornaci di Barga per la precisione, una donna brasiliana – Maria Batista Ferreira, 51 anni – è stata uccisa a coltellate per strada dal marito italiano – Vittorio Pescaglini, 56 anni -, dal quale si stava separando. Una doppia tragedia, insomma, che lega fra loro due vittime distanti migliaia di chilometri fra loro e i Paesi dell’Italia e del Brasile.  Antonella era originaria della provincia di Foggia, ma dopo la scomparsa del padre, lei e la madre si erano trasferite in Toscana in cerca di lavoro, prima che Antonella stessa si innamorasse e decidesse di andare a vivere in Sud America. Fino alla tragedia dello scorso 26 febbraio: l’uomo ha raccontato alla polizia brasiliana di aver tenuto il corpo della donna inizialmente in casa.  Solo il giorno dopo ha deciso di seppellirla in giardino, riprendendo la sua vita normale come se niente fosse accaduto. I vicini si sono però insospettiti per l’improvvisa scomparsa della donna, ricollegando il fatto alle precedenti discussioni della coppia a cui avevano assistito. In particolare, in una circostanza l’uomo avrebbe stretto una sciarpa attorno al collo di Antonella lasciandole dei lividi. Intanto da Montecatini mamma Giuseppina provava a chiamare la figlia, senza riuscire a contattarla. Alla fine una vicina ha raccontato ai poliziotti le sue preoccupazioni: inizialmente l’uomo ha negato tutto, poi infine la confessione: «Sì, sono stato io». corriere.it