Sostegno del comune di Veroli agli studenti portatori di disagi
Il comune di Veroli attiverà l’assistenza specialistica per studenti portatori di diversi disagi, da fisici a psico-fisici, dall’inizio del prossimo mese di novembre. Tale tempistica risulta necessaria in quanto scaturisce dall’analisi della domanda di assistenza specialistica proveniente dai numerosi plessi scolastici presenti sul territorio comunale e dalle famiglie interessate. Risulta, inoltre, l’esigenza di affrontare un cospicuo impegno finanziario, che non avrà contribuzione da parte degli organismi centrali a ciò preposti, ma che sarà indispensabile sostenere, così come avvenuto negli anni scolastici passati, per garantire un servizio socio-educativo di fondamentale importanza per consentire anche agli studenti che presentano, purtroppo, disabilità gravi di frequentare le scuole di appartenenza. “Nonostante la carenza di fondi – segnala l’assessore ai servizi sociali, Barbara Crescenzi – l’amministrazione sta dimostrando forte sensibilità e soprattutto vicinanza alle famiglie con figli disabili che frequentano le scuole dell’obbligo, si farà carico anche quest’anno di garantire un servizio che dovrebbe essere a carico dello stato o quantomeno trovare fonti di finanziamento agli enti locali. Nonostante tali carenze da parte dello stato, siamo impegnati per attivare il servizio dell’assistenza specialistica nelle nostre scuole dell’obbligo”. L’assistenza specialistica viene, infatti, il più delle volte a sopperire alla mancanza di insegnanti di sostegno che hanno un numero di ore settimanali insufficiente per poter coprire il servizio per tutta la giornata scolastica. “La nostra sensibilità è massima – dice al riguardo il sindaco, Simone Cretaro – ma non possiamo continuare a rimanere soli nel delicato compito di assistenza ai più bisognosi. I tagli nel sociale negli ultimi anni sono stati sensibili e ciò certamente non agevola il compito dei comuni. Il nostro impegno continuerà per garantire ai giovani portatori di handicap presenti nel nostro territorio di poter frequentare le scuole dell’obbligo”.