Sciopero nazionale dei trasporti, ritardi fino a 120 minuti

Giornata complicata per chi viaggia in treno per lo sciopero nazionale indetto dai sindacati autonomi Usb Lavoro Privato e Sgb, con un’adesione estesa anche ad alcune sigle minori. La protesta, proclamata per 23 ore fino alle 23.59 di oggi 23 maggio, coinvolge il personale di Trenitalia, Trenord, Trenitalia Tper, Italo Ntv, Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), il trasporto pubblico locale in alcune regioni e i servizi ferroviari regionali e suburbani. Le aziende di trasporto hanno fatto sapere che sarebbero state garantite le fasce orarie di maggiore affluenza, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, durante le quali alcuni treni avrebbero continuato a circolare. E, del resto, Trenitalia ha fornito un elenco dei treni a lunga percorrenza e regionali garantiti. In ogni caso, fin dal mattino i disagi si sono fatti sentire: alla stazione Roma Termini, principale scalo italiano, si segnalano treni cancellati e ritardi fino a 120 minuti. E infatti anche su X emergono lamentele e polemiche: «Quando Trenitalia ti assicura che anche con lo sciopero i treni sono garantiti dalle 6 alle 9 – scrive un’utente – ma i suddetti treni sono in ritardo di minimo 40 minuti». Denuncia simile da parte di una studentessa: «Sciopero con treni garantiti dalle 6 alle 9 e invece cancellano i treni che partono dalle 7.34 – si legge su un altro post su Fb -. Ammiro la strategia di sciopero, perché effettivamente crea disagio, però non dovete rimangiarvi la parola sui garantiti, io dovevo dare un esame in università oggi». Tra gli altri, sono stati soppressi alcuni Regionali, come quelli provenienti dall’aeroporto di Fiumicino o da Terontola Cortona (Toscana), e i treni ad Alta velocità: il 9490 da Salerno delle 8.20 e il 9591 da Firenze delle 8.35. Imponenti anche i ritardi: 90 minuti, in aumento, il Regionale da Ladispoli, 55 minuti quello da Napoli. Stesso quadro per i treni in partenza: il Frecciabianca 8606 per Torino viaggia con un ritardo di 120 minuti, l’Alta velocità 9490 per Venezia è stato cancellato, come pure gli altri per Milano (Av 9618 delle 8.50) e Napoli (Av 9601 delle 8.53). Una situazione simile a quella del 6 maggio, ultima giornata di sciopero che aveva registrato ritardi fino a 3 ore e, in generale, il caos a cascata su molte direttrici collegate alla Capitale. corriere.it