S.A.R. Vittorio Emanuele, a Torino l’ultimo saluto al figlio dell’ultimo Re d’Italia

Alle 15 il rintocco della campana. Iniziano i funerali. E il feretro viene coperto con il manto della casa Reale. Organo in sotto fondo, la bara di Vittorio Emanuele di Savoia attraversa il Duomo accompagnata dal figlio Emanuele Filiberto. Poco prima dell’arrivo del feretro in chiesa era entrata la moglie di Vittorio Emanuele Marina Doria, la moglie di Emanuele Filiberto Clotilde Courau con le figlie Vittoria e Luisa e la sorella di Vittorio Emanuele, Maria Pia con i figli. Alle esequie di Vittorio Emanuele sono presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia e anche alcuni sindaci con la fascia tricolore: Fabio Ferla di Calvenzano (Bergamo ), per il comune di Belvedere Ostrense (Ancona) Francesco D’Ambrosio; tra i sindaci piemontesi quello di Racconigi (Cuneo) Valerio Oderda, il sindaco di Burolo (Torino) Franco Gominetto, di Quagliuzzo (Torino) Ernesto Barlese, di Valdieri (Cuneo) Guido Giordana e di Rocca Canavese (Torinio) Alessandro Lajolo. Fra i capi di Stato, ci sono il granduca Henri del Lussemburgo e il principe Alberto di Monaco. In rappresentanza della Spagna la regina emerita Sofia, poi i principi Astrid e Lorenz per il Belgio e l’arciduca Martino di Asburgo, il principe Leka di Albania, Carlo e Camilla di Borbone delle Due Sicilie, il granduca George di Russia, il principe Jean Christophe Bonaparte, discendente di Napoleone, i principi d’ Orleans conti di Parigi, i principi di Borbone Parma – Paesi Bassi, i principi di Serbia, il principe reale dell’Arabia Saudita, il principe del Portogallo. Persone all’esterno del Duomo di Torino, con la porta Palatina sullo sfondo, durante la cerimonia funebre. Il messaggio di cordoglio di Papa Francesco, inviato tramite il suo segretario di Stato. «A sua altezza reale la principessa Marina di Savoia, il sommo Pontefice esprime le sue condoglianze per la scomparsa di sua altezza reale il principe Vittorio Emanuele di Savoia e assicura la sua preghiera di suffragio per l’anima del defunto mentre invoca per lei e per i familiari il sostegno della speranza cristiana portando la benedizione apostolica, aggiungo le mie personali condoglianze e l’orante ricordo». Il Drappo Reale è stato posto sulla bara di Vittorio Emanuele da quattro Cavalieri Collari dell’Annunziata membri della famiglia: Aimone di Savoia Aosta, Conte Agostino Guarienti di Brenzone, Principe Dimitri di Yugoslavia, Principe Serge di Yugoslavia. Il gesto di Aimone è stato letto come un segno di riappacificazione tra le nuove generazioni di Savoia. corriere.it