Nuovi sbarchi in Italia, oltre 40mila immigrati dall’inizio dell’anno
Dopo un week end drammatico con oltre 2000 clandestini sbarcati, continuano gli sbarchi di migranti a Lampedusa dove nella notte sono approdati in 122 a bordo di tre diverse imbarcazioni. Si aggiungono ai 784 arrivati ieri con 31 operazioni di soccorso. Sono 1.871 i migranti ospiti all’hotspot di Lampedusa, a fronte dei 350 posti disponibili. A loro si sono aggiunti i 22 tunisini che erano su un’imbarcazione di 5 metri, partita da Chebba, che sono stati intercettati a 3 miglia dal porto da una motovedetta della Guardia di finanza. Con l’arrivo dei 22, fra cui 4 donne e 3 minori, salgono a 7 gli sbarchi registratisi dall’alba. Quarto soccorso in meno di 24 ore per la Ocean Viking di Sos Mediterranee e Ifrc, Federazione internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Questa mattina sono state tratte in salvo 39 persone che erano su una barca in vetroresina in pericolo in acque internazionali al largo della Libia. Ora a bordo ci sono 307 migranti. La prefettura di Agrigento proverà ad alleggerire la struttura con motovedette e traghetti. La motovedetta Cp327 della Guardia costiera prima ha soccorso all’alba, a 35 e 25 miglia dall’isola, un barchino di 6 metri e poi uno di 10, entrambi salpati da Zuwara in Libia, con 20 egiziani, eritrei, sudanesi e palestinesi. Poi è stato tratto in salvo un altro gruppo di 80 egiziani, siriani, marocchini e bengalesi. La motovedetta della Guardia di finanza, a poco meno di 3 miglia dal porto, infine, ha rintracciato 22 tunisini, fra cui una donna, su una barca salpata da Sidi Mansour, in Tunisia. Stando ai dati del Viminale, dal 1 gennaio al 15 luglio 22 gli sbarchi sono stati 34.013, nel 21 stesso periodo erano 23.552; nel 2020 erano 10.903. Calcolando gli sbarchi di questi ultimi 10 giorni (una media di 400-500 al giorno, con punte di 1.000), si può stimare che il numero degli arrivi da inizio anno a oggi si situi attorno a 40,000 migranti economici. Il ritmo di crescita rispetto al 2020 è quindi di 3,4-4 volte rispetto al 2020. Sono intanto oltre 100 i minori non accompagnati a bordo della Ocean Viking. Lo comunica la ong Sos Mediterranee in un tweet. La Ocean Viking ha tratto in salvo, in una terza operazione di soccorso, altre 73 persone, tra cui un bambino di un anno, da un gommone quasi sgonfio a 37 miglia dalle coste libiche, segnalato da Alarm phone. Al momento, a bordo della nave di soccorso sono presenti 268 naufraghi Sono 439 invece sulla Sea Watch 3 che chiede un porto sicuro. Intanto, è scattata una evacuazione medica: la Guardia costiera italiana ha portato a terra una donna in avanzato stato di gravidanza accompagnata dal marito e un bimbo piccolo con gravi ustioni insieme ai genitori. Le altre 439 persone rimangono «in attesa – afferma la ong tedesca – di un porto di sbarco sicuro». L’immigrazionecontinua anche a fare vittime: l’altro ieri cinque maschi adulti sono morti durante il viaggio verso le coste siciliane. Lo stato dei cinque corpi che si trovavano sull’imbarcazione non ha consentito al medico legale di procedere con l’ispezione cadaverica. Ma secondo le testimonianze dei compagni di viaggio ad ucciderli sarebbero stati il caldo e la sete. Cinque giorni di viaggio con poche scorte d’acqua, sotto un sole implacabile. I superstiti non hanno avuto il coraggio di gettarli in mare e li hanno coperti, aspettando i soccorsi. Erano partiti dalla Libia in 600, stipati l’uno sull’altro su un’imbarcazione fatiscente, soccorsa a 124 miglia dalla Calabria da una nave mercantile, tre motovedette della Guardia Costiera e una della Finanza. Trasbordati su Nave Diciotti, sono stati trasferiti a Messina, Porto Palo e Crotone. Un maxisbarco che si è aggiunto ai 30 giunti a Lampedusa e che ha portato a oltre 2 mila i profughi giunti in Sicilia in meno di 24 ore.