Mascherine usa e getta-“Suicida la scelta del governo e di Arcuri”

“Puntare tutto sulle mascherine usa e getta per proteggere la popolazione italiana nella fase 2 è un gravissimo ed incomprensibile errore da parte del Governo e del Commissario Arcuri – ha affermato Alfonso Marra, ad di Klopman – Si tratta di dispositivi di protezione che l’Italia ha estrema difficoltà a produrre vista la difficoltà di approvvigionamento della materia prima che deve comunque essere importata dall’estero esponendo il paese a grosse speculazioni come i casi di cronaca hanno già dimostrato. Le mascherine a prezzo imposto sono praticamente introvabili e questo causa un grave rischio per la salute pubblica ed un forte disorientamento nei consumatori. Il tentativo di promuovere l’utilizzo di mascherine fai da te per tappare la falla è assolutamente maldestro e pericoloso poiché non garantisce alcune protezione certa ai cittadini. La soluzione invece è già disponibile e risiede nel certificare le mascherine in tessuto tecnico prodotte dalla filiera nazionale del tessile, così come è stato fatto da altri paesi europei come Francia, Germania, Spagna, Belgio”.

“Una mascherina in tessuto tecnico è assolutamente adeguata quanto a capacità filtrante a proteggere la popolazione ed è vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale perché può essere utilizzata e sterilizzata fino a cinquanta volte – ha aggiunto Marra – Infatti una mascherina in tessuto da 5 euro costerebbe al consumatore solo 10 centesimi al giorno e non deve essere sostituita ogni 4/8 ore come le usa e getta. A nome di tante aziende del tessile che come Klopman operano in modo responsabile e professionale, chiediamo al Commissario Arcuri e alle autorità competenti di fare ogni sforzo per certificare le mascherine in tessuto tecnico per offrire agli italiani la possibilità di acquistare prodotti sicuri, testati e sostenibili. Analisi realizzate da Klopman sulle proprie mascherine presso laboratori certificati hanno verificato la capacità di filtrare più del 93% del particolato superiore ad un micron: una protezione adeguata a cittadini, lavoratori, forze dell’ordine (se non impegnate in operazioni di emergenza) per evitare da parte di chi la indossa il rischio di diffondere i droplet contenenti il virus nello spazio circostante. Alla luce di questa situazione, continuare a convogliare tutte le risorse sulle mascherine usa e getta sarebbe un errore imperdonabile e gravemente contrario agli interessi dei cittadini e delle aziende”.