Lega il gatto con una corda e lo getta dal balcone, ecco le immagini

Un gatto legato con una corda a una ringhiera e poi lanciato in aria dal suo proprietario. Accade a Roma, nel quartiere Monte Mario. A documentare la vicenda un video circolato sui social che ha scatenando l’indignazione di associazioni e cittadini. Dopo l’intervento della Polizia locale, che aveva sequestrato l’animale l’11 maggio scorso, il Pubblico ministero ha disposto il dissequestro pochi giorni dopo, non ritenendolo necessario ai fini dell’indagine. Per LNDC Animal Protection e l’onorevole Patrizia Prestipino, Garante per la tutela degli animali del Comune di Roma, non è accettabile che un caso del genere venga trattato con leggerezza. Per questo è stato presentato un atto formale di intervento nel procedimento penale, depositato presso la Procura di Roma, con il quale l’associazione e la Garante si costituiscono come persone offese e chiedono la riapertura della valutazione cautelare. Secondo Lndc si tratta non solo di detenzione incompatibile con la natura dell’animale (art. 727 Codice Penale), ma di veri e propri maltrattamenti punibili ai sensi dell’art. 544-ter del Codice Penale. Da qui anche la richiesta di un nuovo sequestro preventivo del gatto, per evitare che possa essere sottoposto ad altre violenze. «Siamo di fronte a un caso gravissimo, documentato da un video che non lascia spazio a interpretazioni», spiega Piera Rosati, presidente nazionale di LNDC Animal Protection. «Chi maltratta un animale non può continuare a detenerlo. Abbiamo chiesto alla Procura di intervenire con fermezza per evitare che tutto venga archiviato con superficialità». Non si tratta solo di giustizia per un gatto, ma del messaggio che «una città come Roma dà ai suoi cittadini: la tutela degli animali non è facoltativa, è un dovere civico. E chi compie gesti così crudeli deve essere fermato», conclude Prestipino. «Rimango sconcertato dalla notizia che il pubblico ministero abbia stabilito di restituire l’animale al proprietario», dichiara il consigliere capitolino della Lista Civica Gualtieri Sindaco Rocco Ferraro. «Si deve procedere immediatamente al nuovo sequestro del felino e a una denuncia nei confronti del padrone per maltrattamento animale: il gatto non può tornare nelle mani del proprio carnefice e ci auguriamo di assistere a una disamina più approfondita sulla vicenda questa volta». corriere.it