Frosinone-“Tassa sui rifiuti alle stelle”

[one_third][/one_third] “La tassa sui rifiuti (Tari) il cui pagamento è stato rinviato a fine luglio nel comune di Frosinone è ai massimi livelli – ha affermato il consigliere comunale Angelo Pizzutelli – Il capoluogo ciociaro è tra le prime città d’Italia a pagare un’imposta così elevata. Una tassa così alta si giustificherebbe solo davanti ad un servizio e ad una raccolta differenziata capillare in grado quantomeno di stare nei parametri di legge stabiliti dal decreto Ronchi o dell’obiettivo imposto dall’Unione Europea che nel 2020 fissa al 50% la raccolta dei rifiuti svolta in maniera intelligente da parte dei comuni. In Italia la media è del 47,8% ma in alcun i comuni arriva persino a sfiorare percentuali dell’80%. La differenziata a Frosinone, invece, è praticamente all’anno zero con una percentuale di separazione dei rifiuti in maniera intelligente che non va oltre il 15%. Di sicuro le tristi note vicende giudiziarie e legali che hanno dapprima interessato la giunta uscente e poi il braccio di ferro tra le stesse aziende per l’aggiudicazione dell’appalto hanno pesato non poco. Senza soffermarsi sulle vicende giudiziarie che hanno investito alcuni amministratori e dove la giustizia ordinaria farà il suo corso, è evidente che l’amministrazione comunale non ha saputo gestire al meglio le procedure di gara offrendo appigli per ricorsi legali che, di fatto, hanno paralizzato l’attività in questo settore. Ancora più grave è stato il fatto di non avere rinegoziato il contratto in essere con l’attuale gestore Sangalli cercando di ridurre il costo per la collettività a fronte di un servizio che non ha prodotto quell’incremento della differenziata sperato. Come è stato possibile, infatti, non accorgersi che in questi anni la raccolta porta a porta nel centro storico così come ai Cavoni o a Colle Timio non ha prodotto i risultati sperati con una scarsissima raccolta differenziata ad opera di pochi cittadini che si sacrificano nel separare giornalmente i rifiuti domestici a fronte della maggior parte sfiduciati che non lo fanno perché non hanno gli strumenti giusti e sono sfiduciati? E che dire del malcostume che non si è saputo gestire da parte di molti cittadini di comuni limitrofi che hanno l’abitudine quotidiana incivile di gettare i propri rifiuti nei cassonetti della nostra città con un aggravio di costi per lo smaltimento e la gestione dei rifiuti e per le inevitabili conseguenze di aumento dei costi anche in bolletta? Vogliamo parlare poi delle isole ecologiche rimaste solo sulla carta o della mancata attivazione dei sistemi premianti per chi porta rifiuti in maniera separata e che avrebbe dovuto giustamente vedersi riconosciuto questo impegno con sconti sulle bollette? Questa amministrazione uscente – ha concluso Pizzutelli – oltre ad aver prodotto il nulla nella lotta all’inquinamento atmosferico con le famigerate Pm 10 e nella bonifica dei siti inquinati tra cui la discarica di via Le Lame, è stata assente anche nella gestione dei rifiuti che è rimasta ai livelli di dieci anni fa”.