Frosinone, gialloblu battono il Sassuolo scoppia la festa “Quest’anno in Champions”

E’ una festa giallazzurra allo Stirpe di Frosinone per la seconda vittoria in campionato e una classifica che proietta i ciociari al sesto posto a braccetto col Napoli. E che vittoria, una rimonta straordinaria sul Sassuolo avanti di due reti. Era la partita degli ex e non ha tradito le aspettative. Nel 4-2 finale, cinque sulle sei reti sono state firmate da vecchie conoscenze. Pinamonti (doppietta) ha vestito la maglia del Frosinone nel 2017-18, Mazzitelli (altra doppietta) in Emilia aveva giocato per due mandati, e infine Lirola che in neroverde di stagioni ne ha trascorse addirittura tre. Unica rete “nuova” quella del centravanti giallazzurro Cheddira, in tutti i sensi perché si è trattato della prima in Serie A. E il più importante di tutti, il tecnico Di Francesco che ha portato il Sassuolo per la prima volta in A nel 2012-13 e nelle quattro stagioni successive lo ha consolidato nella massima serie. Formazioni senza sorprese. Rispetto al pari di Udine prima della sosta, Di Francesco è costretto a rinunciare ad Harroui, out per una botta al piede rimediata in allenamento. Al posto del marocchino, ex della sfida e uomo più in forma con già due reti segnate in campionato, sulla mezzala sinistra si abbassa Gelli e a sinistra del tridente di attacco la fiducia va a Baez. Al centro dell’attacco Cheddira, confermato sulla destra il giovane Soulé. Cerniera di centrocampo formata da capitan Mazzitelli, l’altro nuovo talentino arrivato dalla Juve Barrenechea e appunto Gelli. Anche Dionisi ha dovuto fare i conti con l’assenza improvvisa di Consigli: in porta c’è Cragno all’esordio in neroverde, ultima partita da titolare nel Monza quasi sette mesi fa. Variazione tattica rispetto alla vittoria contro il Verona ottenuta con il 4-3-3. Con Thorstvedt in panchina è 4-2-3-1: in mediana l’ex di lusso Boloca con Henrique, Bajrami al centro del tridente dietro Pinamonti e fiancheggiato da Berardi e Laurienté. Nemmeno tre minuti e Sassuolo due volte vicino al gol: percussione di Pinamonti sulla destra, palla a rimorchio per Boloca, il cui piattone viene respinto; discesa sulla sinistra di Vina che scarica su Bajrami, re passi verso il centro e tiro a giro sul palo lontano deviato in angolo da Turati. Prove generali del gol che arriva al 7’ ancora grazie a una percussione di Vina, dentro per Pinamonti che insacca col piattone sul secondo palo. Tutto molto facile. Dopo essersi fatta infilare due volte si scuote la catena destra del Frosinone: all’11’ Oyono imbuca per Cheddira murato da Consigli (ma in fuorigioco), al 13’ lo stesso esterno franco-gabonese trova il cross dal fondo ancora per Cheddira, che ti testa gira alto. Al 24’ nuova doccia fredda per il Frosinone, che sembrava aver trovato il modo di rimettersi nel match: altro pezzo di bravura di Pinamonti che dal limite dell’area in mezza girata al volo di destro capitalizza un invito di Toljan e infila ancora Turati all’angolino. Ci pensa poi Cragno al 30’ a stoppare la reazione dei padroni di casa con una gran parata in allungo su un colpo di testa di Cheddira. Al 45’ una cintura di Tressoldi su Cheddira rivista al Var permette al Frosinone di accorciare le distanze su rigore trasformato dallo stesso centravanti marocchino, che al 49’ segna la sua prima rete in campionato, e in Serie A.  Gli aggiustamenti di Di Francesco nella ripresa sono Okoli, al debutto, per Monterisi in difficoltà su Pinamonti e in avanti Caso per uno spento Baez. Dionisi risponde con un triplo cambio al 7’, uno per reparto: Pedersen per Vina, Thorstvedt per Bajrami e Ceide per Laurienté. Al 13’ si infiamma lo Stirpe per una presunta trattenuta da rigore ancora di Tressoldi su Cheddira ma Prontera lascia giustamente correre, il contatto tra le braccia è lieve e non c’è incrocio di gambe. Al 21’ Castillejo fa il suo ritorno in Serie A prendendo il posto dell’ex Boloca, applaudito dai tifosi di casa. Da un capitano (ex, Boloca) all’altro: pareggio giallazzurro di Mazzitelli al 25’ che dal limite dell’area gira spettacolarmente in porta un angolo battuto da destra da Soulé. Passano 6’ e Mazzitelli si prende di prepotenza l’Mvp del match con la doppietta che completa la rimonta: un suo tiro da dentro l’area viene respinto da Thorstvedt ma la palla gli torna sul destro che stavolta non perdona. Ormai non c’è un attimo di tregua col Sassuolo sbilanciato alla ricerca del pari il Frosinone ha due occasioni per allungare ma prima il palo ferma Soulé e poi l’arbitro annulla una rete di Cheddira perché il pallone era uscito in fallo laterale. Nel finale miracoloso Turati che salva su un piatto basso di Castillejo e su una girata di testa di Toljan. Al 7’ di recupero è apoteosi giallazzurra con Cheddira che si invola in contropiede e serve al centro area Pirola tutto solo per il 4-2. gazzetta.it