Frosinone, elezioni e migranti l’ex sindaco Ottaviani in diretta su Sky Tg24
L’onorevole Nicola Ottaviani, segretario della commissione Bilancio della Camera dei Deputati e coordinatore provinciale di Frosinone per la Lega, è intervenuto in diretta televisiva all’interno di “Start” su Skytg24. Diverse le tematiche affrontate dalle elezioni, alla questione migranti al Pnrr. Sulla questione migranti, Ottaviani ha detto che “Il grande merito del presidente Meloni e di Salvini è stato quello di aver portato l’Europa a riconoscere che i confini del continente iniziano a Lampedusa e che certe questioni che coinvolgono l’Italia non riguardano solamente il nostro Paese, ma investono tutta l’Europa. Si capisce in maniera evidente che è un cambio di visione epocale e che finalmente ribadisce un principio: i problemi dell’Italia sono i problemi dell’Europa. Prima non era così”. Per quanto riguarda il risultato elettorale Ottaviani ha evidenziato come “il voto dei cittadini, che non esprime un indice di gradimento bensì conferisce una delega ai rappresentanti politici, abbia certificato come il centrodestra sia fortemente rappresentativo dell’elettorato e dei suoi bisogni. Rispetto alle politiche, che si sono svolte a settembre scorso e non cinque anni fa, la coalizione è cresciuta globalmente di diversi punti. Nel Lazio siamo passati dal 44% delle politiche al 54% delle regionali, segnale evidente che l’azione politica di questi mesi ha riscosso consensi. In questo contesto, la Lega ha ottenuto un risultato entusiasmante, tornando quasi ai livelli del 2018. Nel Lazio, ad esempio, il partito è all’8% con punte anche di 12-13 punti nelle province; di questa crescita dobbiamo ringraziare tutte le donne e gli uomini che ogni giorno si impegnano nelle istituzioni e il vice presidente del Consiglio Matteo Salvini, che con il ruolo di ministro delle Infrastrutture sta portando avanti un’azione efficace, sbloccando risorse, cantieri che generano ricchezza per il Paese”. Infine, sulla questione Pnrr il messaggio di Ottaviani è stato molto chiaro: “L’Italia deve svincolarsi da una impostazione che è un unicum probabilmente a livello mondiale, ossia che vale, nella gestione degli appalti, il principio di colpevolezza e non di innocenza. Nel nostro Paese i miliardi del Pnrr rischiano di essere bloccati da ricorsi e ostruzionismi di vario genere che non fanno bene allo sviluppo delle nostre comunità. Se ci sono delle storture nelle procedure vanno denunciate e sarà la magistratura a fare il proprio corso. Le cose si possono fare e si possono fare in tempi rapidi e nel solco della legalità e, in questo senso, mi piace citare un esempio lampante mutuato dalla mia esperienza di sindaco di Frosinone: in 18 mesi, con un modello di compartecipazione tra pubblico e privato, esaltato anche da un’importante rivista americana di urbanistica, abbiamo costruito uno stadio di terza generazione, un vero gioiello di urbanistica e di lavori pubblici, oltre che di trasparenza amministrativa”.
Redazione Digital