Frosinone e Latina fuori dalla zona economica speciale, “A rischio il futuro del territorio”

“Sul mancato allargamento della Zes alle province di Frosinone e Latina, si sta consumando un danno, anzi un dramma, senza precedenti per la nostra economia – ha affermato Nicola Ottaviani – Escludere le nostre due province, dai contributi della zona economica speciale per il Mezzogiorno, dopo 60 anni, inserendo le province della Campania, del Molise dell’Abruzzo e addirittura delle Marche e dell’Umbria, significa attentare alla nostra economia, a cui viene sottratta la possibilità di concorrere ad armi pari, in termini di competitività, con le altre imprese localizzate attorno ai nostri territori provinciali. Il gruppo Lega, su richiesta dei nostri parlamentari, ha presentato tre distinti emendamenti in commissione bilancio al Senato, che hanno tutte le caratteristiche dell’ammissibilità e della opportunità, facendo riferimento alle specifiche previsioni della Carta europea degli aiuti di Stato, la quale indica le nostre zone con classificazione C, sotto il punto di vista del disagio economico sociale, allo stesso modo di Marche ed Umbria. Sono tre anni che ci stiamo battendo per il riconoscimento di un diritto, che corrisponde alla parità delle condizioni di mercato, identiche ai territori sui quali ogni anno arriveranno oltre 2 miliardi e mezzo di euro di contributi statali, che provengono anche dal sangue e dal sudore delle nostre tasse e delle nostre famiglie. La situazione ora è divenuta inaccettabile e qualcuno sta mettendo la propria firma per alimentare una vera e propria polveriera economica e sociale, difficilmente contenibile. Per non parlare di chi ci vuole rifilare la ZLS, la zona logistica semplificata, in sostituzione della zona economica speciale del Mezzogiorno. Sarebbe come confondere un’autovettura di Formula 1, con un’utilitaria ingolfata, soltanto perché entrambe hanno quattro ruote. Chi sostiene questa corbelleria almeno taccia, perché o è in malafede, o sprofonda nell’ignoranza dell’economia aziendale più totale. Sia ben chiaro. Questa volta, una fregatura del genere i nostri territori non se la terranno”.
Redazione Digital