Frosinone è la città più inquinata d’Italia, al secondo posto Torino ecco tutta la classifica

Da Torino a Venezia passando per Milano e Bologna: siamo ancora a febbraio ma è già “bollino rosso” per l’inquinamento atmosferico in molte città del Nord Italia. Molte amministrazioni comunali sono già corse ai ripari e hanno emanato ordinanze su ordinanze per limitare il traffico veicolare. Provvedimenti che provano a medicare ma non cauterizzano la «ferita» inferta dello smog che, puntuale ogni anno, vede una buona fetta dei nostri capoluoghi «asfissiati» dalle polveri sottili (PM10, PM2.5). Il sindaco di Trieste ha rotto gli indugi e ha chiesto un incontro urgente al ministro dell’Ambiente, Picchetto Fratin per «mettere in campo un Piano Straordinario per le sostituzione delle caldaie e la riforestazione urbana per tutti i Comuni del Veneto che vivono questa problema» e ha invitato «anche i colleghi delle altre Regioni della Pianura Padana a unirci per affrontare il problema». La fotografia del 2023 l’ha scattata Legambiente. A guardare il report «Mal’aria» a indossare la poco commendevole “maglia nera” della città più inquinata d’Italia è stata Frosinone. Purtroppo, la città ciociara da anni è fra le città più colpite dallo smog e, già nel 2015 era in testa alla classifica. Nel 2021 era uscita dalla top ten ma, lo scorso anno, è andata oltre i limiti di legge (35 giorni all’anno con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo) per 70 giorni. Ha doppiato il limite dei 35 giorni. Un trend che non sembra cambiare all’inizio di quest’anno visto che il sindaco Riccardo Mastrangeli è stato già costretto a gennaio a firmare ordinanze restrittive del traffico e della temperatura dei caloriferi dopo che le centraline Arpa hanno rilevato concentrazioni di polveri sottili nell’aria da «bollino rosso». Tornando alla classifica, al secondo posto si è piazzata Torino (66 giorni) che ha perso una posizione rispetto allo scorso anno. Scorrendo la classifica vanno molto male i capoluoghi lombardi e veneti. Infatti sul podio si piazzano a ex aequo Mantova e Treviso (63 giorni). Poi ecco Padova e Venezia (62) e quindi anche Rovigo (55), Verona (55) e Vicenza (53). Subito dopo arrivano Milano (49), Asti (47), Cremona (46), Lodi (43), Brescia e Monza (40). Chiudono la lista Alessandria (39) e Ferrara (36). L’unico grande centro del Sud Italia è Napoli anche lei a quota 36 giorni di sforatura.