Frosinone, benemerenza ad Angelo Pizzotti quasi 50 anni nei Carabinieri

di Fabio Paris

Ci sono uomini che attraversano decenni di carriera, distinguendosi per caratura e facoltà di ispirare ammirazione e riverenza. Tutto questo, nel pieno rispetto delle istituzioni che rappresentano. Il Luogotenente Carica Speciale Angelo Pizzotti, per più di tre decadi, ha rappresentato un punto fermo nella provincia di Frosinone. Un cardine della legalità e della lotta al crimine. Oggi, termina una carriera record, ricevendo l’ennesima delle onorificenze. Nato a Ferentino, classe ’58, in servizio dal lontano 1976. Dal 1990 al 2023 ha prestato servizio presso la Compagnia di Frosinone. Per l’incessante impegno profuso nei 47 anni di servizio nell’Arma dei Carabinieri di cui 33 presso la Compagnia di Frosinone anche quale comandante del Nucleo Operativo Radiomobile a tutela della collettività ed al servizio dei cittadini e delle istituzioni, ha ricevuto il meritato omaggio in sala consiliare dal Sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli. Il primo cittadino ha conferito, da parte di tutta l’amministrazione, l’attestato di Benemerenza a colui che è stato Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frosinone dal 2005 al 2021 e poi comandante di Sezione del NORM fino alla data di pensionamento del 16 giugno 2023, raggiungendo il traguardo dei 47 anni e 3 mesi di onorato servizio rimanendo fra i Carabinieri con maggiore anzianità di servizio nell’Arma. Arruolatosi nell’Arma il 30 marzo 1976 come Carabiniere, giovanissimo, ha frequentato negli anni 1977-1979 la Scuola Sottufficiali Carabinieri di Firenze. Successivamente, dopo un breve periodo in Toscana è stato trasferito in Umbria dove rimaneva per circa 10 anni. In seguito, alla fine degli anni 80 ha comandato la Stazione di Santi Cosma e Damiano (LT) e poi quella di Lenola (LT) fino al trasferimento, nel 1990, al NORM della Compagnia di Frosinone. Si è occupato in modo prevalente di attività dirette a contrastare la criminalità, partecipando a numerose ed importanti operazioni volte al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro la pubblica amministrazione, usura, contro il patrimonio, sfruttamento della prostituzione, violenze sessuali, omicidi, nonché reati di natura ambientale, conseguendo importanti e brillanti successi investigativi,  molto apprezzati dai superiori gerarchici, dall’Autorità Giudiziaria, dagli altri organi Istituzionali e dalla popolazione. Per il proficuo lavoro svolto ha ricevuto innumerevoli encomi e attestati di stima dai superiori gerarchici ed è stato insignito di diverse onorificenze, tra cui Cavaliere della Repubblica Italiana, Ufficiale della Repubblica Italiana, Medaglia Mauriziana, Medaglia per il lungo Comando.