Fleximan distrugge altri 3 autovelox, lo chiamano in tutte le regioni

Tre colpi nel giro di 24 ore: è la provincia di La Spezia l’epicentro delle azioni dei novelli Fleximan contro gli autovelox. Senza considerare che a Mapello, nella Bergamasca, è stato tagliato un «rosso-stop» per sanzionare chi non si ferma al semaforo il rosso. Un apparecchio che non era ancora entrato in funzione. Tornando in Liguria, a Bolano — 7.500 abitanti nell’entroterra al confine con la Toscana — è il secondo che viene attaccato dopo che uno era stato divelto e l’altro, addirittura, rubato. Stavolta è toccato al box arancione che contiene il misuratore all’interno della frazione di Ceparana. Anche in questo caso il sindaco ha presentato una denuncia ai carabinieri e sono in corso indagini anche da parte della polizia locale. «È un reato — ha detto il sindaco Alberto Battilani — oltre che un’azione ingiustificata perché non cambia nulla rispetto ai limiti di velocità già previsti su quelle strade che vanno rispettati. Ci sono stati molti incidenti e tanti cittadini ci chiedono di mettere gli anche su altre strade». Secondo un’analisi della polizia locale, lo scorso anno, ci sono 41 gli incidenti stradali fra Bolano e Vezzano Ligure: un dato in crescita rispetto al 2022. Senza considerare che nei sinistri c’è stata «un’altissima percentuale in cui si sono registrati feriti gravi». Per questo motivo, la giunta comunale ha varato un vero e proprio piano per aumentare la sicurezza degli automobilisti che prevedeva anche l’installazione di cinque box fissi oltre a segnalatori luminosi, strisce pedonali rialzate e telecamere di sicurezza. Ieri notte un raid era stato commesso ai danni di uno speed box a Vezzano Ligure e anche in questo caso il sindaco Massimo Bertoni ha formalizzato una denuncia contro ignoti ai militari dell’Arma. Qui si sfiora il paradossale: era stato installato venerdì mattinata e ha resistito poche ore. Comunque, dall’amministrazione fanno sapere che è già recuperato dagli operai comunali e in settimana sarà nuovamente in funzione. «Questi non sono atti vandalici, sono atti delinquenziali, e andremo fino in fondo per individuare le responsabilità», ha commentato il sindaco Massimo Bertoni. La polizia locale, comunque, sta acquisendo i filmati di videosorveglianza per cercare di capire se ha o hanno lasciato tracce. Sempre ieri, erano stati danneggiati altri in Emilia Romagna. «Al più presto lo ripristineremo e abbiamo sporto denuncia», ha replicato il sindaco di Castelbolognese, nel Ravennate, Luca Della Godenza. Divelte anche altre due colonnine contieni-velox nel Modenese: a Carpi e Correggio. Invece, venerdì notte era toccato a un misuratore di Ravenna dove, qualche ora prima, era apparso un cartello che evocava l’uomo col flessibile. Oramai sono quasi 30 gli episodi segnalati, in particolare in Veneto, da maggio in avanti. Rovigo Padova, Treviso e Belluno dove le procure sono al lavoro, alla ricerca dell’antesignano dei Fleximan del Nord Italia. Qui potrebbe aver commesso una leggerezza: ha attaccato un cartello plastificato («Fleximan sta arrivando») su uno dei pali che poi ha segato. Gli inquirenti stanno indagando per capire non solo se eventuali impronte digitali possono smascherarlo ma stanno battendo tutte le copisterie e cartolibreria della zona dove può aver chiesto di creare l’involucro per il suo cartello. Altri vandalismi si erano avuti anche in Lombardia, Piemonte (dove è stato denunciato un cinquantenne) e Puglia. corriere.it