Emergenza-“Governo inadeguato, è un disastro”

“Questo Governo, purtroppo, si sta dimostrando, giorno dopo giorno, inadeguato ad affrontare l’emergenza economica che ha travolto il Paese a causa della pandemia – ha affermato la coordinatrice provinciale Lega Giovani Rossi, Maria Veronica – Il disastro è evidente ed è drammaticamente sotto gli occhi di tutti. Tuttavia, ci sarà tempo per i processi, con una sentenza di “condanna” peraltro scontata, ma, ora, deve prevalere il senso di responsabilità e la Lega Giovani, in quest’ottica, come sempre in maniera costruttiva, vuole dare il proprio contributo di idee, affinché qualcuno nel Governo centrale, regionale e negli enti locali, ognuno ovviamente a seconda delle proprie responsabilità e competenze, rinsavisca e inizi, finalmente, a lavorare per risolvere veramente i problemi degli italiani”.

“Come movimento giovanile il nostro pensiero è rivolto principalmente ai ragazzi, che rappresentano, poi, una della categorie più esposte in questa delicata fase storica – ha aggiunto la giovane leghista – Vogliamo avanzare poche, ma semplici proposte che, pensiamo, possano alleviare il disagio che tanti giovani stanno vivendo. Pensiamo, ad esempio, ai pendolari: per coloro che non hanno potuto usufruire del trasporto pubblico per raggiungere luoghi di studio e di lavoro chiediamo ai gestori dei servizi e agli enti, che con loro hanno stipulato i relativi contratti, di concedere la proroga dei titoli di viaggio nella misura di tempo in cui i mezzi non sono stati utilizzati, al solo scopo di evitare ulteriori esborsi economici per le famiglie e di mettere al riparo le aziende di trasporto da inevitabili contenziosi per i rimborsi degli abbonamenti. Per i  ragazzi frequentanti gli istituti alberghieri chiediamo di prevedere delle formule sicure per poter svolgere i propri tirocini presso strutture esterne o percorsi preferenziali per lavorare e per i titolari di strutture ricettive e adibite alla ristorazione forme di sostegno per cercare di offrire a questi giovani una possibilità di poter affinare la propria professionalità e di poter guadagnare qualcosa. Ci viene da pensare anche a tutti i ragazzi che frequentano il Conservatorio e vedono ferme tutte le attività concertistiche per un settore, quello della musica classica, già fortemente in crisi e portatore nel mondo del “Made in Italy” culturale e storico della nostra nazione. Non dimentichiamo un’altra grande realtà del nostro territorio l accademia delle Belle Arti. In generale, chiediamo al Governo, se ne è capace, anche se, visti i risultati, non siamo portati a pensare positivo, di impegnarsi in politiche finalizzate all’ingresso facilitato dei giovani nel mondo del lavoro, considerato, che, a tutto si sta pensando, tranne che a quale futuro sono destinati i ragazzi italiani”. 

Redazione Digital