Decapitato per strada, il presunto omicida urlava «Allah akbar»

Un uomo è stato ucciso intorno alle 17 nel comune di Conflans Sainte-Honorine, nelle Yvelines, a circa un’ora da Parigi, per strada accanto a una scuola. L’assassino, di nazionalità algerina, nato nel 1972, lo ha decapitato con un coltello gridando «Allah Akhbar». La polizia è stata subito avvertita mentre l’assalitore è scappato a piedi in un comune vicino, à Eragny. Quando è stato raggiunto dagli agenti ha rifiutato di arrendersi e ha continuato a brandire il coltello. A quel punto è stato ucciso dai poliziotti che hanno sparato una decina di colpi.

La vittima è un professore di storia, Samuel P., che nei giorni scorsi aveva mostrato in una classe di liceo le vignette di Maometto pubblicate da Charlie Hebdo, in occasione del processo contro i responsabili della strage del 7 gennaio 2015. La spiegazione del professore, nel corso di una lezione sulla libertà di espressione, aveva suscitato le proteste e le minacce dei genitori di alcuni studenti.

La procura anti-terrorismo si è immediatamente arrogata l’inchiesta. Venerdì 25 settembre, tre settimane fa, un altro attentato è stato compiuto da un islamista che ha ferito a colpi di mannaia due persone che fumavano per strada davanti agli ex locali della redazione di Charlie Hebdo, a Parigi. corriere.it