Carbonara vegetariana, la ricetta divide il web “Da cancellare che schifo”

È sempre un rischio condividere nuove versioni della carbonara su Internet, e ora lo sa bene anche Benedetta Parodi, tra le più apprezzate food influencer, nonché conduttrice di Bake Off Italia. Sul suo profilo Instagram e sul canale YouTube ha di recente spiegato come preparare la pasta «uovo, pecorino e patate», rinominandola «carbonara vegetariana». E, ça va sans dire, suscitando qualche polemica.
Un po’ probabilmente se lo aspettava. Nel video dedicato alla sua rivisitazione, Benedetta Parodi esordisce con una smorfia quasi di timore pur mantenendo quel piglio ironico che la contraddistingue. «Oggi vi do la ricetta della mia carbonara vegetariana», dice mordendosi le labbra, di chi sa di averla sparata grossa. Quindi prosegue rassicurando: «Vedrete che buona!». Alla fine la conduttrice passa alla preparazione che, sostanzialmente, consiste nel sostituire il guanciale con le patate, dopo averle fritte. Tocco finale la mantecatura, con le uova mescolate al pecorino. I follower si sono subito scatenati. Qualche leone da tastiera senza mezzi termini ha commentato «che schifo» o «per carità», qualcun altro l’ha presa con un pizzico di ironia in più, con commenti del tipo: «Io ho adorato e voluto tantissimo bene sia a te che a tuo marito fino ad ora. Ma questo indegno abominio lo devi cancellare subito». Moltissimi, poi, hanno voluto sottolineare che un piatto non si può chiamare carbonara se non è fedele alla ricetta originale, fatta con guanciale, uova, pecorino e pepe: «Carbonara? Contenta tu», «Mio dio! Sarà buona ma non chiamatela carbonara», ma anche: «Perché chiamarla carbonara? Solo per l’uovo. Piatto molto gustoso ma bisogna dare un nuovo nome».
Appunto, «piatto molto gustoso»: nemmeno questo dettaglio è sfuggito ai follower. In tanti hanno anche fatto i complimenti alla Parodi e scritto che non vedono l’ora di provare, per tentare questa versione vegetariana come alternativa ad altre che chi non mangia carne fa spesso, specie con verdure come zucchine e carciofi. Non di rado anche i grandi chef sostituiscono il guanciale con ingredienti vegetali, sempre tenendo fede alla ricetta base. Del resto lo fa anche la Parodi, pur commettendo qualche errore che non passa inosservato a un purista della carbonara: per esempio, dopo aver scolato la pasta, la ripassa in padella con dell’olio extravergine prima di aggiungere il condimento. La sua, comunque, resta una rivisitazione molto diversa da tante altre carbonare che hanno fatto infuriare il web. Gli esempi sono molteplici: dalla «smoky tomato carbonara» del New York Times con il pomodoro e la pancetta a quella con prezzemolo, aglio e vino per sfumare il bacon di Martha Stewart, cuoca e regina americana dell’arte del ricevere. Per non parlare delle innumerevoli carbonare con la panna — inclusa quella di Nigella Lawson, guru della cucina inglese — che per qualche ragione in molti continuano a utilizzare snaturando completamente il piatto. Tanto che lo chef tristellato Massimo Bottura ha avviato una divertente petizione per dire: «Basta panna nella carbonara». corriere.it