Caput Mundi, ecco la riqualificazione del patrimonio culturale di Ferentino

Parte ufficialmente il percorso di valorizzazione che si inserisce nell’ambito dell’investimento PNRR “Caput Mundi. Next Generation EU”, che mira a creare valore attraverso interventi sul patrimonio archeologico, turistico e culturale di Roma e del Lazio. Nel particolare la provincia di Frosinone verrà raggiunta dalla procedura AQ2 “Riqualificazione e restauro del patrimonio culturale delle città di Roma e Frosinone” con una valenza di circa 137,8 milioni di euro. Una sfida che non lascia indifferente la provincia di Frosinone ed in particolare Ferentino che, nell’ambito dell’iniziativa civica Ferentino 2030, esprime tutta la volontà di adesione al programma attraverso l’analisi del candidato sindaco Piergianni Fiorletta. “Nel 2025 i cattolici di tutto il mondo avranno la possibilità di vivere la straordinarietà dell’Anno Santo, un anno speciale di grazia, in cui la Chiesa cattolica offre ai fedeli la possibilità di chiedere l’indulgenza. Milioni di persone, quindi, si recheranno a Roma e nel Lazio per prendere parte alle celebrazioni, a partire dall’apertura della Porta Santa. Una città di fede come Ferentino non può non cogliere questa opportunità anche utilizzando le misure che lo Stato e la Regione metteranno a disposizione dei territori per migliorare la fruibilità di luoghi, la valorizzazione di beni storici, architettonici e culturali. È un lavoro che faremo in stretto raccordo con la Diocesi e con i nostri Parroci, continuando con il coinvolgimento della città che abbiamo voluto fin dal primo giorno di questa esperienza. Già sui tavoli programmatici della coalizione Ferentino 2030 infatti, si è infatti posta l’enfasi sulla necessità di usufruire di tutte le opportunità di valorizzazione dei nostri beni culturali, in particolare quelle scaturite dal PNRR. È notizia di queste ore che la nostra provincia è stata inserita nel fondo per la realizzazione del “Programma Caput Mundi” che ha l’obiettivo di finanziare il restauro di siti ed edifici del patrimonio culturale e religioso. Ci mettiamo subito al lavoro, affinché non si perda un solo giorno per la realizzazione dei progetti. Inizieremo con il valutare questo bando ed essere pronti a rispondere a tutte quelle misure che ci permetteranno di ottenere risorse in grado di migliorare la nostra città. Abbiamo le idee chiare e con concretezza possiamo affermare che partiremo dall’Acropoli. Allo stesso modo crediamo che anche altre opere che contraddistinguono il nostro patrimonio storico, culturale e religioso, come il Testamento di Aulo Quintilio Prisco o anche Palazzo Innocenzo III, possano rientrare nel progetto con il quale rispondere a questo primo bando. Resteremo vigili e coglieremo tutte le opportunità che questo evento ci metterà a disposizione. Puntare sul turismo storico, culturale e religioso in una città come Ferentino può aprire  occasioni di lavoro molto importanti. E noi coglieremo ogni occasione per creare sviluppo e lavoro”.

Redazione Ferentino