È morto Paolo Sottocorona

Le sue ultime previsioni del tempo erano andate in onda ieri, come di consueto, illustrate con la pacatezza e la professionalità che lo contraddistinguevano e che negli anni l’avevano fatto diventare un punto di riferimento particolarmente amato dal pubblico. Poi, poche ore dopo, la notizia della sua scomparsa improvvisa: è morto Paolo Sottocorona, storico volto del meteo di La7, «apprezzato soprattutto per le sue analisi equilibrate e il garbo con il quale era capace di entrare nella quotidianità degli spettatori». Aveva 77 anni.  «Tutta La7 si stringe alla famiglia e agli amici di Paolo. Mancherai a tutti. Ciao», ha scritto su «X» il direttore di La7, Andrea Salerno. «Un nostro lutto, grave: se n’è andato Paolo Sottocorona», l’ha salutato invece, tramite Instagram, il direttore del Tg La7 Enrico Mentana, postando una sua foto.
Ad annunciare la sua scomparsa è stata la stessa emittente che ha anche sottolineato come «in un’epoca di allarmismo legato al clima, Sottocorona aveva la capacità di spiegare i fenomeni meteorologici in modo chiaro, rigoroso e con toni mai eccessivi». Tutti i colleghi «lo ricordano con grandissimo affetto, non solo per la sua professionalità, ma anche per il suo garbo, la sua gentilezza e la profonda empatia».
Nato a Firenze il 17 dicembre 1947, dopo gli studi classici e quattro anni di Ingegneria, nel 1972 era entrato come ufficiale nel Servizio Meteorologico dell’Aeronautica militare. Fino al 1986 era stato addetto dell’Ufficio Meteorologico dell’aeroporto di Guidonia, poi al Centro Nazionale di Meteorologia. Il suo esordio in televisione era avvenuto in Rai, nel 1986 come uomo delle previsioni per «Uno Mattina». Poi, nel 1993, era passato a Telemontecarlo, lavorando come autore e conduttore di una rubrica di previsioni meteorologiche.
Nel frattempo, nel 1989, aveva preso parte alla quinta spedizione italiana in Antartide. Aveva collezionato numerose altre esperienze sia in televisione sia in radio, e quando Tmc era diventata La7 era stato confermato al suo posto, dove oltre alle previsioni del tempo, curava la rubrica «Tempo al tempo». Nel 2010 aveva pubblicato il libro di divulgazione per ragazzi «Cosa sanno le nuvole?», diventando, oltre al meteorologo, anche «nonno Paolo» e spiegando ai più piccoli come si forma la pioggia, che cos’è un fulmine e anche come si fanno le previsioni del tempo. Da oltre 20 anni si svegliava ogni mattina alle 5, per essere in diretta alle 7.30 ed era «al 99% vegetariano». Ma molto poco si sapeva di lui, al di fuori della sua professione, se non che era amante della vela, di cui era stato anche istruttore. Con la sua ironia sottile e l’atteggiamento rassicurante, non amava drammatizzare, manteneva sempre rigore ed etica senza dimenticare però il lato umano della notizia. Proprio ieri mattina, dopo il meteo, aveva scelto di condividere qualcosa in più con il suo pubblico: aveva letto una poesia dedicata a Gaza, inviata da una spettatrice. La7 si è stretta in una nota di cordoglio: «L’Editore Urbano Cairo, l’Amministratore Delegato Marco Ghigliani, il Direttore del TGLa7 Enrico Mentana, il Direttore di Rete Andrea Salerno, le conduttrici e i conduttori, le giornaliste e i giornalisti, le dipendenti e i dipendenti e le collaboratrici e i collaboratori di La7 esprimono le più sentite condoglianze e si stringono con affetto intorno alla famiglia di Paolo Sottocorona, da tantissimi anni volto di La7, che ha saputo dare al racconto del meteo un’impronta unica con la sua personalità, simpatia e competenza». corriere.it