Violentano, rapinano e sequestrano una prostituta, arrestati tre giovani

Alle prime luce dell’alba di oggi i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M della Compagnia di Frosinone unitamente a quelli della Stazione di Ceccano (FR), coadiuvati dai militari delle Stazioni di Alatri (FR) e Sabaudia (LT), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Dott.ssa Annalisa Marzano, Giudice per le Indagini preliminari presso il Tribunale di Frosinone, traendo in arresto per “violenza sessuale di gruppo, rapina e sequestro di persona”, tre giovani tra i 22 e i 31 anni tutti originari di Ceccano.

  • P.L., 22enne, disoccupato, censito.
  • M.G., 31enne, disoccupato, censito.
  • P.M., 28enne, operaio, censito.

L’Autorità Giudiziaria mandante condividendo a pieno l’impianto accusatorio costruito, dal Dott. Adolfo Coletta, Sostituto Procuratore della Repubblica di Frosinone, ha emesso l’odierno provvedimento in quanto i tre arrestati si resero responsabili dei reati ascritti nei confronti di una prostituta nella notte del 21 giugno 2012 nei comuni di Frosinone e Ceccano (FR).

Uno dei ragazzi, dopo aver abbordato la giovane, una cittadina rumena cl.‘86, che stava esercitando l’attività di meretricio nella zona a.s.i. di Frosinone, saliva a bordo dell’auto della donna e con questa si appartava in una zona isolata. Il comportamento del giovane sembrò subito strano, infatti oltre a perdere tempo nel cercare il denaro per pagare la prestazione, continuò a guardarsi intorno, da lì a pochi istanti sopraggiunse un’altra autovettura da dove scesero gli altri. I tre aggredirono subito la ragazza e la condussero nel vicino bosco di Faito, comune di Ceccano (FR). Nel bosco lontani da occhi indiscreti e con la consapevolezza che vista l’ora tarda (i fatti si sono consumati tra le 2 e le 4) e il luogo isolato nessuno avrebbe potuto udire le urla della giovane dopo averla picchiata fino a farla svenire e violentata la derubavano della somma di euro 600, dell’autovettura e di un telefono cellulare di ultima generazione, infine la abbandonarono sulla strada regionale 156 Monti Lepini in località passo del cardinale, località che dista alcuni km da dove l’avevano prelevata.

La ragazza nel tornare verso l’asse attrezzato incrociò una pattuglia di Carabinieri in servizio preventivo e subito rincuoratasi alla vista dei militari raccontò l’accaduto, non tralasciando i particolari dell’efferato gesto. I militari la fecero subito accompagnare presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale civile Spaziani di Frosinone dove i medici la sottoposero a visita generale e ginecologica, a seguito delle quali per le violenze protrattesi per due ore la riscontrarono affetta da “ecchimosi del collo, del volto e della regione scapolare dx; dolore pelvico; ecchimosi coscia dx” e le diedero 5 giorni di prognosi. Le indagini immediate permisero di rinvenire e sequestrare l’auto della giovane su cui venne fatto un accurato sopralluogo tecnico, così come nel bosco dove si concretizzò la violenza. I repertamenti effettuati dai militari qualificati del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frosinone unitamente al personale specializzato del Reparto Operativo di Frosinone e le successive indagini hanno permesso, attraverso l’estrapolazione del DNA degli arrestati e la comparazione con le tracce rinvenute, senza ombra di dubbio di identificare i tre quali autori della violenza.

Al termine delle formalità di rito per il giovane che abbordò la ragazza si sono aperte le porte del Carcere di Frosinone mentre gli altri due sono stati posti agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Le indagini inoltre hanno permesso di individuare la presenza di altre due persone, le quali parteciparono solo alla fase conclusiva della violenza sessuale. I due anch’essi di Ceccano sono stati deferiti in stato di libertà per  “violenza sessuale di gruppo”.