Vincenzo Iaboni, candidato a consigliere comunale nella lista Forza Italia
«Ho le mani sporche ma di lavoro». Vincenzo Iaboni, candidato alla carica di consigliere comunale nella coalizione che sostiene Gianfranco Rufa, è pronto alla sfida. «Chi ha la capacità di ottenere due brevetti con tanto di attestato riconosciuto dalla Stato e il titolo di “Inventore” è anche in grado di amministrare un paese – ha dichiarato Iaboni – non credo che, fino ad oggi, i nostri amministratori siano stati capaci di fare tanto. Quello che ci lasciano è un territorio arretrato che sconta il fallimento di scelte inopportune, fatte solo per accontentare l’amico di turno. Molte contrade non hanno ancora luce, gas, fogne, e la gestione dell’acqua è davvero pietosa. Mancano infrastrutture e l’asse commerciale Castelmassimo-Giglio ne paga le conseguenze. Sono anni che chiediamo la sistemazione dello svincolo “Arcatura”, snodo centrale per gli autocarri che dalla superstrada scendono in viale Giglio. Le amministrazioni non hanno mai spinto perché si realizzasse un’entrata adeguata. Troppi e inevitabili restano, quindi, i disagi alla circolazione viaria. A soffrirne sono sempre le attività commerciali e artigianali sempre più spesso costrette a chiudere. Per noi del settore, ogni saracinesca che si abbassa è come subire un lutto in famiglia, cosa che chi ha uno stipendio statale non può certo comprendere. Dove sono i parcheggi promessi e inseriti nel Piano regolatore? Dove sono i marciapiedi per i pedoni? Abbiamo strutture ricettive in grado di ospitare turisti durante tutto l’anno. Purtroppo Veroli, fatta eccezione per Casamari, di turisti non ne ha se non occasionali. È mancata negli anni un’efficace programmazione. È quindi strano sentir parlare oggi di sviluppo e valorizzazione, quando nulla è stato mai fatto. Sono stanco delle solite promesse, voglio che il mio paese torni ad essere quello che era un tempo, un centro culturale ed economico all’avanguardia, vanto di tutta la Ciociaria».