Viaggio nella Roma imperiale, in Ciociaria start up crea il virtual reality bus

di Fabio Paris

Tanto tuonò che alla fine piovve, davvero. Questa volta l’accezione dell’antico proverbio greco non può altro che essere estremamente positiva. E la pioggia stavolta è metafora di applausi, scroscianti. Tanti e tali, sono quelli che l’iniziativa del Virtual Reality Bus ha strappato agli uditori durante la sua prima ufficiale al Campidoglio di Roma. Ad alzare il velo sull’innovativo ed avveniristico progetto, nientemeno che il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Nella splendida cornice del Palazzo Senatorio, il primo cittadino romano, assieme all’assessore alla cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, hanno presentato, alla stampa ed al pubblico riunito, l’ultima elaborazione ingegneristica del duo Arsenale 23 e Linkem, realizzata attraverso l’investimento nella partecipata start up Invisible Cities. Il Virtual Reality Bus, il bus 5G in grado di proiettare i propri passeggeri direttamente nella Roma Imperiale antica attraverso la ricostruzione digitale delle aree esterne al tragitto percorso. Un veicolo innovativo, completamente elettrico, con un itinerario che vede la partenza da Piazza Venezia, per proseguire poi lungo Via dei Fori Imperiali, Colosseo, Circo Massimo e Teatro Marcello. Il sofisticato sistema di OLED trasparenti applicati sui vetri laterali permette la “transizione” dalla realtà odierna alla Roma Imperiale, proiettando all’interno del veicolo persino le essenze dei profumi tipici dell’epoca, rielaborate e realizzate dalla stessa Invisible Cities.

Realtà quest’ultima, che porta con sé un bel pezzo di Ciociaria. Il CEO della start up, con sede a Ferentino, è infatti Giorgio Capaci. L’imprenditore ferentinate, già storico collaboratore, tra gli altri, di Piero ed Alberto Angela, tra i principali ideatori e realizzatori del VR bus. “Questo traguardo rappresenta la gratificazione di due anni di duro lavoro. Ci tengo a ringraziare Linkem e Gsnet, sponsor dell’evento nonché soci in questa avventura innovativa che è Invisible Cities. Il nostro progetto è nato da una tecnologia implementata direttamente da noi, un brevetto industriale unico nel suo genere e nel mondo. Il MOVX infatti, dispositivo integrato di 3 GPS con un accelerometro a tre assi, un magnetometro, un velocimetro ed un laser di superficie, ci permette di sincronizzare velocità e posizione del bus nello spazio reale fisico con quelli dello spazio virtuale. In tal modo è possibile registrare e riprodurre ogni movimento del bus, così come ogni curva, buca o dosso. In nessun altra città del mondo è stata fatta una cosa del genere perché semplicemente questa è la prima volta che si implementa una tecnologia talmente complessa ma, da qui ai prossimi anni, questo tipo di interazioni reale/virtuale rappresenteranno uno standard. Le implementazioni della realtà virtuale, come il metaverso, cambieranno inesorabilmente il nostro vivere quotidiano. Per quel che riguarda il VR bus, il nostro intento era quello di offrire un’esperienza di realtà virtuale senza visori. In questo senso, abbiamo pensato di realizzare un grande visore che potesse trasportare i fruitori stessi di tale esperienza. Voglio infine porgere un ringraziamento particolare all’amministrazione di Roma Capitale ed alla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali per aver creduto in noi e sposato il progetto”.

A rimpinguare la presenza gigliata in Campidoglio, anche l’avvocato Claudio Pizzotti. Al presidente del consiglio comunale di Ferentino infatti, l’onere e l’onore di porgere i saluti ed i ringraziamenti al sindaco Gualtieri, all’assessore Gotor ed al consigliere comunale Mariano Angelucci, meritevoli di aver creduto nell’iniziativa ospitando la presentazione del progetto promosso dalla start up partita proprio dal comune ciociaro. “Auspico che attrattive turistiche di questo calibro possano trovare crescente spazio nella nostra Provincia che è ricca di beni di indiscusso valore storico meritevoli di essere non solo visitati ma anche rivissuti. Ferentino ha già avuto modo di sperimentare progetti di questo tipo sempre grazie al talento di Giorgio Capaci, mi riferisco alla virtualizzazione del teatro e mercato romano. Il mio impegno pertanto sarà quello di continuare a promuovere iniziative di questo livello anche nel nostro territorio”.