Veroli, Venerdì Santo tra sepolcri e “Stabat Mater”

[one_third]Processione 2[/one_third] Da secoli, a Veroli, la Santa Pasqua è anche visita ai sepolcri e processione del Venerdì Santo. Dal tardo pomeriggio del Giovedì Santo i cittadini potranno pregare il corpo di Cristo artisticamente esposto in tutte le chiese. Le sorelle e i fratelli della confraternita si incontreranno poi alle 5,30 nella chiesa di Sant’Agostino, per ripercorrere i momenti della passione di Gesù. Si recheranno a Sant’Erasmo e a Sant’Angelo per giungere a San Leucio, nella parte alta del paese. Poi Santa Croce, San Paolo, il monastero delle Benedettine fino alla basilica di Santa Maria Salome. Una tradizione che si ripete da centinaia di anni e che ancora oggi è rispettata dall’intera città. Nel percorso sorelle e fratelli canteranno “Stabat Mater”, antica preghiera in cui l’orante medita sulle sofferenze dell’Addolorata e chiede a Maria di farlo partecipe del dolore provato dalla Madonna e da Gesù durante la passione e la crocifissione. E le suggestive parole cantate «Stabat Mater dolorósa iuxta crucem lacrimósa, dum pendébat Fílius» renderanno solenni il cammino e le vie di Veroli anche quest’anno.