Veroli, trovata la lettera che certifica i brogli elettorali del passato

di Alfredo Gabriele

Riporto la lettera di F. Politi in occasione delle elezioni per le nomine nella Guardia Civica a Veroli.

“Eccellenza Rev.ma (=Monsignor Delegato apostolico di Frosinone)

Francesco Politi Oratore umilissimo di Vostra Eccellenza Rev.ma con tutto il dovuto rispetto ed ossequio espone che le elezioni dei graduati di questa Guardia Civica sono seguite con mezzi dolosi, strappando i voti a forza di denaro e regalie con promesse o minacce ai contadini, sottoposti a questi possidenti Verolani, di levarli fuori dai terreni quante volte non avessero segnati nelle Terne nomi dei rispettivi Padroni. Ciò che fa maggiore vergogna è che l’Istruttore sig. Ireneo Pagliaroli è stato uno di quei che ha preso regalie per far partito a pro del Tenente Mazzoli, e da altri segnatamente nelle ultime elezioni fatte per i Sottotenenti. Il Mandarino Anastasio Zeppieri mediante regalie avute si è portato anche in Campagna per far partito per il signor Antonio D’Arce approfittando dell’ignoranza di quei poveri contadini. Niente si dice delle porcherie fatte da quei che presiedevano alle suddette elezioni depennando i nomi dalle urne esibite sostituendovi i nomi dei soggetti che a loro più piacevano e se tutto valesse notovi (che) non basterebbe un foglio. Si domanda a Vostra Eccellenza Reverendissima se questa scelta fatta con questi principi lontana dall’istituzione di questo Corpo Civico e dal galantuomismo possa essere plausibilmente accolta dal Pubblico con indifferenza. Si prega dall’onorevole Vostra Eccellenza do voler porre un qualche ordine specialmente per i voti comprati a questo Civico Battaglione”. (anno 1846 circa).

La segnalazione sui brogli commessi è autografa e firmata da Francesco Politi, possidente anche lui e con gli occhi aperti, anche se mutilato di un orecchio tagliatogli durante un famoso sequestro subito pochi decenni prima, dopo un sequestro e liberazione previo pagamento di un cospicuo riscatto.