Veroli, sopralluogo al PalaCoccia

Importante visita dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Frosinone presso il “Pala Coccia” di Veroli. Nell’ambito dell’iniziativa formativa promossa dall’Ordine apertasi ieri con il seminario “Costruzioni in acciaio nella provincia di Frosinone: stato dell’arte e potenziamento di sviluppo”, questa mattina si è tenuta una visita tecnica a cui hanno partecipato numerosi ingegneri della nostra provincia, tra cui anche l’ingegner Morini nella sua duplice veste di tecnico e sindaco di Alatri, che hanno potuto vedere e studiare una struttura a geometria complessa con copertura tridimensionale in acciaio qual è, appunto, il palazzetto dello sport di Veroli. Ad accogliere i numerosi tecnici, oltre al sindaco Simone Cretaro, all’assessore ai lavori pubblici Orlando Rotondo ed al consigliere comunale delegato Augusto Simonelli, il progettista della struttura, architetto Francesco D’Elia dello studio D Progetti Donati-D’Elia di Taranto e l’ingegner Roberto De Angelis calcolatore strutturale, che hanno illustrato ogni parte del nuovo palazzetto dalla copertura in acciaio, alle tribune, agli spogliatoi e servizi nonché le centrali termica ed elettrica. Presenti anche il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, architetto Salvatore Del Brocco e l’ingegner Angelo Perciballi che sta curando il collaudo della struttura polivalente. “E’ stata una scelta molto impegnativa iniziata con la precedente amministrazione – ha detto il sindaco Cretaro – ma determinata al fine di creare una struttura che potesse dare opportunità al territorio non solo locale in quanto di eccellenza e caratura nazionale. Le attenzioni che sta generando l’impianto sono, intanto, il risultato della validità delle decisioni sinora adottate e, quindi, ringrazio l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Frosinone per aver promosso lo studio del palazzetto di Veroli, le ditte ed i tecnici tutti nonché gli amministratori del nostro Ente che si sono prodigati in questi anni per raggiungere insieme tali obiettivi”. I lavori della struttura sono stati caratterizzati da due appalti: il primo che ha visto impegnata la ditta Di Cesare, mentre il secondo la ditta ATI COGEPAR, mandataria che ha realizzato tutti i lavori edili, la ditta Attura che ha effettuato la copertura e lavori di carpenteria e la ditta Amato Costruzioni che ha realizzato l’impiantistica. Una struttura complessa, dunque, che non è stata progettata e realizzata per la sola pratica sportiva ma anche per ospitare ogni tipologia di spettacoli, mostre campionarie e convegni. “L’attenzione per questa struttura – ha illustrato al convegno ed in cantiere il progettista, architetto D’Elia – sarà a 360°. Le federazioni sportive a breve chiederanno di visitare il palazzetto perché avere una dotazione del genere è davvero un’opportunità. Bisogna dare atto all’impegno delle amministrazioni D’Onorio e Cretaro che hanno governato questo processo, alla Regione Lazio che ha finanziato l’opera, tutte le imprese che hanno sostenuto il processo realizzativo ed i colleghi con i quali la collaborazione non è mai venuta meno”. Il nuovo “Pala Coccia” di Veroli ha una capienza di 3.500 posti tutti a sedere sulle gradinate per eventi sportivi e 1.000 posti sul parquet per gli spettacoli. Presenti quattro blocchi di spogliatoi con servizi igienici autonomi oltre a quelli destinati agli spettatori. La struttura è completamente agibile alle persone diversamente abili, sia come spettatori che come atleti, ed è stata realizzata nel rispetto delle norme antisismiche. A servizio della struttura saranno due ampi parcheggi che l’amministrazione potrà destinare anche ad aree sosta camper e mercato settimanale. Un complesso, quindi, davvero polifunzionale all’interno ed all’esterno che a breve sarà il fiore all’occhiello non solo della provincia di Frosinone ma che attirerà le attenzioni in ambito nazionale per eventi sportivi professionistici e non, degli eventi musicali e teatrali e delle fiere campionarie e dei convegni. “Una vera opportunità – ha concluso il sindaco Cretaro – che consentirà a tutto il territorio provinciale di crescere ed avere a disposizione una struttura di livello con la quale competere per poter generare un valore aggiunto in termini economici sul territorio”.