Veroli si scopre solidale, dopo Natale e Pasqua anche in estate

Lorenzo Baglione, Valter Stirpe, Massimo Terzini, Pierpaolo Caperna, Umberto Stirpe, Massimo Picarazzi, Gianfranco Scarsella… Tanti nomi a simbolo di un solo gruppo: ‘Gli amici dell’Albero grande’. Pervasi da buona volontà e nessuna ambizione se non quella di regalare qualcosa di bello a Veroli, hanno iniziato dedicandosi anima e corpo al loro primo progetto, che li contraddistingue anche nel nome, l’albergo grande. Quel pino tanto caro ai verolani che dal Vescovado riempie la vista già da piazza Mazzoli, era stato in occasione del Natale, non addobbato ma letteralmente progettato come un’opera. Il risultato ha regalato a Veroli un simbolo durante tutte le festività. A Pasqua non si sono nuovamente tirati indietro, mettendo su una vendita di beneficenza di uova tradizionali. Alcuni fortunati, tra l’involucro e il cioccolato, hanno trovato il numero vincente, aggiudicandosi uno dei lavori in palio, quadri dei quattro campanili più rappresentativi di Veroli. La consegna dei premi, svoltasi in sala consiliare all’attenzione delle autorità locali, è stata un riconoscimento dovuto a questi cittadini che volontariamente offrono il loro tempo, le loro idee e la loro arte per valorizzare il luogo di appartenenza. “Due iniziative per ora – ci tengono a precisare gli organizzatori – che però avranno sicuramente una loro continuità nel tempo. Speriamo di poter regalare qualche novità anche in estate. La spinta, oltre al nostro amore per la città, ci viene dal grande appoggio di tutti. Da chi senza malizia, vede nel nostro impegno la sola cura per un posto così bello”. Un grazie collettivo per questo gruppo di verolani al 100 per 100.

M. G. C.