Veroli, senza Peppe Salerni non è moricola

La moricola non è moricola senza Peppe Salerni. C’è poco da fare. Ieri la gente del posto, in maniera agitata, si domandava se il professore avesse apparecchiato o meno gli spari, al contrario i forestieri, giunti appositamente a Veroli, erano convinti di assistere al suggestivo spettacolo pirotecnico che Peppe Salerni assicura a San Leucio da trenta anni. Nulla togliere alla ditta che ha realizzato i giochi di colore ma i fuochi d’artificio ieri non avevano il dolce sapore della moricola. Ho osservato la differenza pur non essendo a Veroli e tanti avranno notato un altro direttore d’orchestra. Dalla preparazione sotto il sole cocente all’esibizione sotto le stelle, tradizionale palcoscenico ma diversa musica. La stessa Rocca ha avvertito la mancanza di Peppe Salerni. Del resto nessuno la conosce meglio di lui. Il professore in cima alla Rocca è di casa. La illumina, la infiamma ma allo stesso tempo la rispetta e la protegge. Come del resto si fa con una donna. Professore, il prossimo anno non assentarti. Te lo chiede la tua signora.
G. F.