Veroli, Porta Romana riqualificata da un mecenate

“Viste le pessime condizioni in cui versa voglio ripulire a spese mie Porta Romana”. E’ la proposta avanzata dall’imprenditore Vincenzo Iaboni al sindaco di Veroli. Il monumento del Settecento, realizzato quasi interamente in travertino, specie nella parte superiore si è colorato di nero. Ad oggi la scritta Senatus Populusque Verolanus, a memoria dello stato di municipio di Veroli in epoca romana, è pressoché illeggibile e forse questo ha spinto il mecenate Iaboni a interessarsi ai lavori di riqualificazione. “Attualmente Porta Romana è impresentabile – ha affermato Vincenzo Iaboni – Erbacce, sterpaglie e gli effetti dello smog sono evidenti. Uno dei monumenti più importanti della città non può essere conservato in questo modo. Intendo ripulire a spese mie l’arco perciò attendo riscontro da parte del sindaco”. Le casse comunali sono vuote e l’amministrazione molto probabilmente prenderà in considerazione la generosità di un privato, al fine di restituire prestigio all’opera settecentesca.