Veroli, nuova Galleria Crystal estate 2021 all’insegna di Psycroma

Inizierà il prossimo 29 maggio alle 18 Psycroma, una lunga stagione estiva di mostre di arte contemporanea nella sala d’arte Crystal, in via Casalunga a Veroli (FR). Tandem di artisti che, per due settimane ogni coppia, si susseguiranno nel corso dei mesi estivi, all’interno del panorama culturale e artistico verolano.

Questo lungo periodo di esposizioni di arte contemporanea seguirà quello che ha visto protagoniste le opere di quattro studenti dell’Accademia delle Belle Arti frusinate. Un pre-season che ha riscosso un grandisismo successo di visitatori, ed elogi da parte di addetti ai lavori, che non hanno esitato a definire «lavori di grande qualità» i quadri esposti dai giovani artisti.

Ad aprire gli appuntamenti di Psycroma sarà il duo formato da Alessio Marri e Gert Rautenbach, nell’esposizione dal titolo “Segno e colore”. Due artisti cromaticamente agli opposti: fortemente astratto e dal colore intensamente protagonista dei suoi lavori il primo, essenziale, asciutto e psicologicamente penetrante il secondo che affida a tratti in nero il compito di scrutare nel profondo la psiche del visitatore.

Alessio Marri, di Alatri classe ’83, è un autodidatta con una grande passione per la pittura. Sin da piccolo ha sempre avuto un buon rapporto con matite e colori cercando, con il tempo, di imparare nuove tecniche come il carboncino, la pirografia, la pittura acrilica, l’inchiostro. Affascinato dalla grande potenza espressiva del colore, studia con interesse le avanguardie artistiche del ‘900 e l’espressionismo astratto; attualmente segue il movimento della street art.

Project manager in una grande azienda di servizi finanziari, Gert Rautenbach è nato a Johannesburg in Sudafrica nel 1967. Le sue sono interpretazioni istantanee che raccontano scenari e pezzi di vita, con semplici tratti e linee che fanno del colore nero l’unico protagonista di un’arte che non esita a includere ideologia, tecnologia, eros e thanatos. Cultore di letteratura afrikaans e russa, ha voluto dedicare l’esposizione ai suoi genitori Jans ed Almeri.

Redazione Digital