Veroli, in tanti alla lezione sulle manovre di disostruzione

La lezione sulle “Manovre di Disostruzione delle vie aeree pediatriche ed adulte”, tenutasi sabato 6 giugno presso la Galleria la Catena, ha avuto un successo sia nella partecipazione che nella qualità degli interventi e delle spiegazioni date nell’occasione dagli istruttori intervenuti. L’iniziativa interattiva promossa dall’asilo nido “Il Pulcino” con il patrocinio del Comune di Veroli, ed a cura del centro di alta formazione Rewind Salvamento Academy, rientra tra quelle programmate sul territorio comunale al fine di migliorare l’offerta dei servizi sanitari.
“L’importanza della diffusione della cultura del soccorso è indubbia, specie per la grande responsabilità che ha chiunque si trovi a contatto con i bambini: sia gli addetti ai lavori che gli amici e i familiari” ha detto il sindaco Simone Cretaro, porgendo il saluto agli intervenuti, aggiungendo: “Ringrazio i promotori dell’iniziativa per aver reso pubblico un evento di così grande utilità e importanza perché, facendo proprio lo slogan del corso, è vero che chi salva un bambino salva il mondo intero”. Il primo cittadino ha poi mostrato grande disponibilità ad altre iniziative di questo genere aprendo la strada all’idea di rendere Veroli “città cardioprotetta”, come avvenuto ad esempio a Pavia ed Orvieto dove, una rete di volontariato con giovanissimi medici e la disponibilità di defibrillatori, si stanno avendo notevoli successi nella prevenzione cardiologica. “Va dato atto all’Amministrazione – ha detto il presidente della Commissione Consiliare Sanità, Egidio Lombardi – della sensibilità dimostrata nell’impegno a promuovere iniziative che facilitino la diffusione della cultura della prevenzione e del soccorso. Questa giornata va ad inserirsi in un programma di iniziative che l’amministrazione ha sempre sostenuto pienamente, come il recente screening dermatologico. Soddisfazione è stata espressa dalla coordinatrice del nido “Il Pulcino”, che ha ringraziato i presenti per la sentita partecipazione. Gli istruttori Francesco Morgia e Simona De Vecchis prima di passare alle prove pratiche hanno spiegato come troppe siano le morti e i danni causati dalla mancanza delle prime nozioni di soccorso e di semplici manovre praticabili anche da personale non medico. Entrambi hanno avuto modo di evidenziare come “in una situazione di emergenza ogni secondo è importantissimo e purtroppo delle volte è il panico a prendere il sopravvento ma solo se si conosce cosa sia giusto fare si può salvare una vita”.