Veroli, Giorgia Fiorini illustra la sua tesi di laurea

In occasione del terzo incontro “Il Settecento a Veroli” la dott.ssa Giorgia Fiorini ha illustrato la sua tesi di laurea a numerosi cittadini intervenuti presso la Galleria della Catena, focalizzando l’attenzione sull’analisi dei magnifici apparati architettonici e scenografici realizzati per la Chinea. Erano presenti il prof. Luigi Ricciardi, l’avv. Luciano Santoro, la dott.ssa Loredana Velocci. Durante la conferenza è emerso chiaramente che la cerimonia per la presentazione della macchina costituiva, nel panorama della Roma settecentesca, un evento particolarmente atteso dal pubblico del tempo, non solo per la sontuosa funzione ma in modo precipuo per le celebrazioni che si tenevano durante i giorni di festa. La documentazione dell’evento era affidata alla fedele testimonianza dei cronisti del tempo e alle incisioni che annualmente venivano distribuite in gran numero al pubblico e che restituivano delle vivide immagini degli apparati, perpetuandone il ricordo nei secoli. Esemplari di simili stampe sono molto diffusi all’interno delle collezioni grafiche delle biblioteche e dei musei, non solo italiani, ma anche internazionali, solitamente conservati sottoforma di fogli sciolti. La Biblioteca Giovardiana di Veroli, fondata nel 1773 dall’illustre prelato Vittorio Giovardi, annovera, nella sua cospicua e poco studiata raccolta di stampe e disegni, un album (I.A.9a, Raccolta di disegni sagri e profani) nel quale è collezionato un corpus di centoquattro incisioni raffiguranti macchine effimere e apparati religiosi eretti principalmente a Roma durante il XVIII secolo. “Ho ripercorso l’evoluzione degli apparati, descrivendo le peculiarità storiche e artistiche sottese alla loro costruzione, le scelte compositive e stilistiche operate dagli architetti, pittori, scultori, incisori nella ideazione, elaborazione delle architetture e nella delineazione delle stampe – ha affermato Giorgia Fiorini – E’ da sottolineare l’importanza e il pregio dell’album verolano, che raccoglie in maniera ordinata e cronologica, tutte le incisioni dell’evento stampate dal 1722 al 1772”.