Veroli-“Ecco la mia scelta politica”

Il consigliere comunale di Veroli, Francesca Cerquozzi spiega la sua scelta politica. “Mi sono iscritta al Partito Democratico molto dopo la sua nascita quindi posso affermare di essere una nativa del PD senza il preventivo passaggio nei partiti che lo hanno costituito – ha affermato Cerquozzi – Il mio percorso politico è iniziato e si è ispirato al progetto riformatore di Matteo Renzi perché ho sempre creduto che scommettere sul futuro, sul lavoro, sull’ambiente, sull’integrazione sociale, sulla cultura e sul capitale umano è l’unico modo per restituire ai cittadini il controllo del proprio destino, anziché precipitare in una spirale di risentimento destinata a ridurre inesorabilmente ogni possibilità di essere protagonisti. Ho dato molto a quella stagione politica, molto ho ricevuto, ma soprattutto ho imparato tantissimo da essa, ad esempio che in politica non bisogna essere tifosi, abbarbicati in un fortino estraneo ad ogni tipo di contaminazione. Ho imparato l’importanza di continuare a coltivare lo spirito critico che da sempre mi contraddistingue e di mantenere una limpida lucidità in ogni scelta politica. Ho imparato quanto sia miope e spesso strumentale lo sterile concetto di ‘fedeltà’, quanto invece siano fecondi e costruttivi la lealtà e la serietà, misure che impongono la fatica dell’approfondimento delle scelte consapevoli, rispetto al mero rispondere agli ordini. Si è leali perché si è liberi di non tradire, si è fedeli perché è vietato tradire. Nella lealtà non c’è calcolo, nella fedeltà talvolta c’è calcolo e convenienza. Essere leali significa accettare le differenze, smussare gli angoli, sopportarsi un po’ in nome di un bene più alto, di un progetto comune. La fedeltà implica, al contrario, un reciproco rapporto di potere: stiamo insieme, mi devi qualcosa. Un Partito è una comunità di donne e uomini che si associano in virtù di un progetto condiviso, che producono un’offerta politica che convince chi deve votare, che rinnova il patto rispettandosi lealmente, anche nelle differenze. Sono sempre stata leale senza mai rinunciare al mio punto di vista e così continuerò a fare”.

Cerquozzi spiega i motivi del suo ingresso in “Pensare Democratico”. “Ho aderito insieme alle persone che hanno sempre accompagnato il mio percorso politico, dall’entrata in consiglio comunale a Veroli fino alla candidatura alla Camera dei Deputati, e non lo faccio né per convenienza, né contro qualcuno e né andando contro le mie convinzioni ma perché credo che l’unione di storie diverse, appartenenze diverse, arricchiscano il Partito e consentano una maggiore efficacia dell’azione politica. Oggi, come ieri, io, noi, continueremo a combattere per le nostre idee consapevoli di far parte di un luogo di discussione e approfondimento più grande e non di far parte di una corrente. Il mio, il nostro, è un punto di vista parziale che trova la sua completezza nel confronto e nella sintesi con altre visioni. “Pensare Democratico” è una bella realtà della nostra provincia, una piazza, un luogo di discussione e di confronto nel rispetto delle reciproche differenze – ha concluso Cerquozzi – Sono felice di far parte di questo gruppo e sono sicura che questo sarà un ulteriore piccolo passo che arricchirà sicuramente il mio percorso politico e anche umano e sono certa che non sarà il nostro Io a diventare più piccolo ma il nostro Noi a diventare più grande”.