“Veroli e l’Italia mi mancano”, Fabrizio Fraja racconta la sua esperienza

La vita a Monaco di Baviera durante il coronavirus, il matrimonio rinviato e la nostalgia dell’Italia. Intervistato dalla direttrice di Area C quotidiano, Fabrizio Fraja, figlio del caro Bruno Fraja, racconta la sua esperienza in Germania.

Conosciamo Fabrizio
«Ho studiato ingegneria aeronautica. Al momento mi occupo di Project Management in un’azienda che sviluppa simulatori di volo. 
Circa tre anni fa io e Alice (la mia ragazza, anche lei ingegnere) abbiamo deciso di fare un’esperienza all’estero. La prima opportunità lavorativa che ci è capitata è stata in Baviera, così abbiamo deciso di trasferirci».

Come si vive in Germania?
«C’è una forte attenzione all’equilibrio tra lavoro e vita privata, sia da parte dello Stato che delle aziende. Mi riferisco a semplici misure: flessibilità, part-time, home office. Come risultato mettere in piedi una famiglia non è percepito come un ostacolo o un’alternativa alla carriera lavorativa». 

In che modo il governo tedesco ha arginato la diffusione del coronavirus?
«Utilizzando le stesse misure adottate in Italia: chiusura degli uffici, dei negozi, delle scuole e distanziamento sociale. Credo che entrambi i paesi si stiano muovendo bene in questo senso. E’ ancora presto per dire cosa ci riserva il futuro».

Barbieri e parrucchieri aperti, come state vivendo la fase 2?
«Non abbiamo mai incontrato particolari difficoltà e fortunatamente abbiamo entrambi la possibilità di lavorare da casa. Da un paio di settimane hanno riaperto i negozi ed è ovviamente tutto un po’ più semplice e comodo».

Quali restrizioni?
«Principalmente il distanziamento sociale. A proposito: io e Alice ci saremmo dovuti sposare a fine maggio. Purtroppo abbiamo dovuto rimandare i festeggiamenti a tempi migliori».

Nostalgia dell’Italia, di cosa in particolare?
«Delle nostre famiglie, degli amici (quelli rimasti in Italia) e del pranzo della domenica».

Quando tornerà?
«Ancora non c’è un piano. Prima o poi sicuramente, cercando di riportare indietro quello che di buono si è imparato qui».

Quale messaggio vuole lanciare agli italiani?
«Difficile dire qualcosa a chi ha perso il lavoro o un familiare. Ma gli Italiani sono persone forti, volenterose e riusciranno a superare anche questo momento. A certi politici chiederei, come dimostrazione di maturità, di mettere da parte opportunismo, egoismo e arroganza».