Veroli-“Città sterile, non lascia futuro ai giovani”

Questa mattina, come tradizione vuole, numerosi fedeli hanno accompagnato la Madonna Addolorata per le vie di Veroli cantando lo Stabat Mater. Durante le varie tappe del percorso spirituale sono state lette altresì le preghiere di Don Tonino Bello, vescovo di Molfetta. Presenti il vescovo Ambrogio Spreafico e il parroco Don Andrea Viselli. Impeccabile l’organizzazione della Confraternita della Carità, Morte ed Orazione e Pia Unione dell’Addolorata, supervisionata dal cappellano Don Angelo Oddi.

Quest’ultimo ha rivolto parole importanti alle famiglie di Veroli, a chi soffre, a chi è malato, a chi subisce violenze, alle madri e ai padri, agli anziani e in particolare ai giovani. Giovani che Don Angelo ha continuamente nel cuore e che menziona anche nelle sue preghiere. “Veroli è una città sterile – ha affermato il cappellano della Confraternita – Una città che non lascia immaginare un avvenire ai nostri ragazzi. Preghiamo per i nostri giovani che per costruire il loro futuro hanno dovuto lasciare Veroli”. Una osservazione che merita attenta riflessione in occasione della Santa Pasqua.