Veroli, attualità ed educazione civica ecco i risultati degli alunni della Don Andrea Coccia

“Questo  appena terminato è stato un anno scolastico complesso ma ricco di impegni e di iniziative, che gli alunni della Scuola Primaria Don Andrea Coccia hanno affrontato con determinazione e portato a termine con successo. Tutti gli allievi, infatti, hanno sviluppato, a livello multidisciplinare e con tanti momenti di cooperative learning, temi di grande attualità, che hanno arricchito il loro percorso formativo, rendendoli oggi bambini più responsabili e domani cittadini più consapevoli. Gli alunni della classe seconda, attraverso la lettura e l’analisi di un testo sui diritti dei bambini, hanno avuto modo di prendere coscienza di  ciò che i grandi devono loro garantire in ogni ambito e di rivendicarlo a gran voce. I compagni delle classi terze e della classe quarta, invece, prendendo spunto dalle parole di Papa Francesco contenute nel libro “Mente, cuore, mani”, hanno avuto la possibilità di riflettere insieme su temi quanto mai attuali, quali l’inquinamento del pianeta Terra, l’importanza dello sport per il benessere psico-fisico della persona e le insidie dei mezzi multimediali in un mondo dove c’è, inevitabilmente, bisogno di connessione e di campo, ma anche, soprattutto, di comunicazione e di dialogo reale (non solo virtuale), dopo due anni di mancanza di contatti sociali. I protagonisti principali del plesso sono stati, come da consuetudine, i ragazzi delle classi quinte che, con determinazione e volontà, hanno partecipato a tante iniziative a loro dedicate, producendo lavori ricchi di riflessioni ed originali, apprezzati in diversi contesti. Con la guida e la supervisione delle loro insegnanti, hanno poi deciso di concludere il loro percorso nella Scuola Primaria, con uno spettacolo dove, in modo ironico e allegro, hanno esplorato gli anni vissuti a scuola con la pandemia e l’utilizzo della didattica a distanza, tra mille difficoltà e con tante incertezze, ma comunque unici e indimenticabili.

Alla presenza dei loro genitori, della Dirigente Scolastica prof.ssa Angela Avarello, degli Amministratori comunali e del Parroco, nella suggestiva cornice del piazzale della loro scuola, per l’occasione vestito a festa, hanno recitato, anche in dialetto verolano, cantato e ballato con disinvoltura, strappando meritati applausi a tutti. Emozionante il congedo finale delle loro maestre, che hanno dedicato un saluto ad ogni alunno e regalato un segnalibro personalizzato, confermando, qualora fosse  necessario, il legame profondo che si stabilisce con cinque anni di vita condivisa. Il giorno dopo il termine delle lezioni, gli alunni di quinta hanno voluto rendere omaggio, insieme ai genitori e alle insegnanti di classe, alla Quarto Savona, auto simbolo della strage di Capaci, esposta a Veroli, toccando così con mano quanto studiato e approfondito in un percorso sulla mafia svolto, durante l’anno, sui banchi di scuola. Esperienze irripetibili, emozioni uniche che, sicuramente, resteranno sempre nel cuore di tutti  e che dimostrano che quello che si apprende alla Scuola Primaria lascia un segno indelebile. A stare con i bambini, si dice che si diventa come loro. Ed è vero. Ed è un privilegio avere un cuore che assomigli a quello di un bambino. Le maestre della classe quinta si fermano qui. Mettono il punto; punto e non basta perché certe storie continuano anche quando finiscono. E le nostre, all’Istituto Comprensivo “Veroli 2°”, sono storie a prova di gioia, di pazienza, di litigio, di perdono e di amore che  continuano ad accompagnare  i ragazzi per mano ancora nella scuola Secondaria di 1°”. Lo comunica Istituto Comprensivo Veroli 2.