Veroli, ammazza lo zio e ferisce il cugino per una macchina parcheggiata male

In passato c’erano state delle ruggini per motivi di confine. Questa mattina (domenica 9 giugno) la situazione è precipitata per un’auto parcheggiata che ostruiva, parzialmente, il passaggio per rientrare a casa. Alessandro Dell’Uomo, 48 anni, guardia giurata di Castelmassimo (frazione di Veroli) è sceso dall’auto ed ha iniziato ad inveire contro i parenti, vicini di casa. Rientrava dal turno di notte. Quindi ha preso la sua pistola (in dotazione per i suoi servizi di vigilanza) ed ha iniziato a sparare, 4, 5 colpi di pistola. Uno ha colpito Silvio Scaccia, pensionato di 85 anni, che è morto sul colpo. E’ stato invece ferito gravemente il figlio Mariano, di 61 anni, avvocato civilista. Ora è ricoverato presso l’ospedale di Frosinone dove in mattinata è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all’addome. A quel punto Alessandro Dell’Uomo – nipote di secondo grado della vittima – si è allontanato, sembra per suicidarsi, ma è stato immediatamente rintracciato dai suoi congiunti che lo hanno calmato e lo hanno indotto a chiamare il suo avvocato, Tony Ceccarelli. Dopo un breve colloquio il legale lo ha accompagnato nella caserma dei carabinieri dove l’omicida ha raccontato l’accaduto. E ai militari ha spiegato il motivo del gesto: una macchina parcheggiata su una servitù di passaggio che condivide con la famiglia della vittima. Un passaggio più volte al centro di liti tra vicini, suoi parenti. Perciò, rientrando a casa dal lavoro e trovando il passaggio parzialmente ostruito, infuriato, si è recato a casa dei vicini-parenti ed ha iniziato ad inveire contro di loro. Dalla lite al fuoco il passaggio è stato breve. Ora deve rispondere di omicidio e tentato omicidio. Alle 10 è iniziato, presso la caserma dei carabinieri di Alatri, il suo interrogatorio condotto dal pm Vittorio Misiti. corriere.it