Veroli, 90 anni di basket schiacciati da una ruspa ecco la fine della pallacanestro

La città di Veroli può vantare novanta anni di pallacanestro. Esattamente. Si iniziò a giocare con la palla a spicchi negli anni ’30, lungo via Passeggiata San Giuseppe. Per meglio inquadrare la portata del fenomeno occorre considerare che il basket nacque negli USA alla fine dell’Ottocento, che arrivò in Italia negli anni ’20 e che in provincia di Frosinone il primo paese ad accogliere la pallacanestro fu Veroli.
Quasi un secolo di storia che qualcuno ha ignorato nel 2015 quando il Basket Veroli per problemi economici comunicò il ritiro dal campionato A2 Gold. L’ex presidente Massimo Uccioli provò in tutti i modi, anche con i propri soldi, a salvare la società giallorossa ma non ebbe adeguato supporto dalla politica. Politica che invece ha fatto la sua parte in realtà quali Bologna, Treviso, Pesaro intervenendo nei periodi di crisi con considerevoli somme di denaro al fine di tutelare il prestigio e la storia dello sport cittadino.
Quasi un secolo di storia che qualcuno continua a ignorare non avendo in mente cosa fare di un palazzetto dello sport, da molti definito uno scatolone, costato ai contribuenti circa 15 milioni di euro; non avendo in mente cosa fare di un polivalente, costruito demolendo la gloriosa palestra di San Martino, che da almeno 9 anni è senza canestri o ancora non avendo in mente cosa fare del progetto protocollato nel 2015 da un gruppo di privati riguardante la realizzazione di un campetto playground.
Quasi un secolo di storia che qualcuno continua a ignorare tenendo il canestro, simbolo della città di Veroli al pari della conca o della ciambella, in una specie di discarica, in un deposito all’aperto schiacciato financo dalla benna di una ruspa.

Redazione Veroli