Vaccino, La7 sospende il contratto a Scanzi

Dopo la puntata di Non è l’Arena di domenica 28 marzo, Andrea Scanzi sempre più al centro delle polemiche per la vicenda della sua vaccinazione. Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e segretario della commissione di vigilanza della Rai, calca la mano. “Cartabianca ha esaltato senza contraddittorio il modello salta la fila di Scanzi, la tv commerciale e Giletti hanno dato una lezione di giornalismo e onestà intellettuale con una inchiesta che ha fatto chiarezza. E La7 ha sospeso la collaborazione. La Rai fa finta di nulla?”. E ancora: “Dopo l’inchiesta di Non è l’Arena e le interviste ai responsabili Asl di Arezzo che smentiscono Scanzi sul vaccino, si riunisca subito il Comitato per il Codice Etico Rai e risponda in modo netto e definitivo: è accettabile che l’opinionista continui ad essere pagato dalla Rai?”.

Anzaldi già la scorsa settimana aveva chiesto una reazione della Rai, almeno che Scanzi venisse temporaneamente sospeso dal programma Cartabianca, ma non era andata così. Bianca Berlinguer si era collegata con il suo ospite fisso al quale aveva chiesto di spiegare come erano andate le cose in occasione della sua vaccinazione. Massimo Giletti a Non è l’Arena ha invece ricostruito nei dettagli cosa è accaduto. Al centro dell’attenzione è finita nuovamente la data della somministrazione della dose Astrazeneca, ma è stato dato spazio anche ai vertici della Asl Toscana Sud Est, chiamati a spiegare cosa è accaduto e pronti a ribadire che è stata aperta una inchiesta interna per ricostruire nei dettagli l’inoculazione del vaccino e se il giornalista ne aveva diritto oppure no.

Nel corso del programma, inoltre, Scanzi è stato attaccato frontalmente dalla giornalista Sandra Amurri. Non solo sulla questione della vaccinazione, ma sul fatto che il collega si è lamentato degli attacchi ricevuti sui social, definiti una cloaca, quando lui stesso li utilizza senza fare a meno di “parole nobili”. Amurri ha dato lettura di una serie di insulti e termini pesanti utilizzati che lo stesso Scanzi utilizza puntualmente dai suoi profili social. corrieredellumbria.corr.it