Ultimo giorno di scuola, gavettoni e feste tra studenti

Finisce oggi, per scuole elementari medie – ma anche per la maggior parte degli istituti superiori – l’anno scolastico. Tra i gavettoni, le feste e, per gli studenti dell’ultimo anno, gli esami. Anche se ufficialmente, da calendario scolastico regionale, la conclusione è fissata per domani, per quasi tutti gli alunni del Lazio l’ultima campanella prima della pausa estiva suonerà proprio oggi. Con buona pace dei genitori che dovranno barcamenarsi per circa tre mesi tra centri estivilavoro attività in cui «piazzare» i pargoli per fargli occupare un po’ di tempo. Ma se i bambini della scuola primaria potranno godersi delle lunghe vacanze, al netto dei compiti che gli verranno assegnati, per chi frequenta l’ultimo anno delle scuole secondarie di primo grado la pausa dalle fatiche sui libri sarà breve, dal momento che già la settimana prossima (tra il 9 e il 14 giugno) dovrà sostenere gli esami di licenza media: tre prove scritte più l’orale per i 50mila (dato riferito agli iscritti di inizio anno) che frequentano le 550 scuole della regione. Subito dopo, a partire da mercoledì 18 giugno, la prova più attesa per gli oltre 47mila maturandi, alle prese con l’esame di stato, dopo un percorso quinquennale negli istituti statali e paritari del Lazio. Soltanto a Roma e provincia, dove sono state istituite la maggior parte delle 1.300 commissioni d’esame (vale a dire 950) saranno coinvolti 34mila tra studentesse e studenti. Che si presenteranno per sostenere lo scritto di italiano prima, quello di latino, di matematica o di inglese poi – rispettivamente nei licei classici, scientifici o linguistici (più un terzo ma solo per certi casi particolari). Per quanto riguarda le altre province, a Frosinone sosterranno l’esame all’incirca 4.200 studenti, altri 4.700 a Latina2.400 a Viterbo e 1.300 a Rieti. «Desidero esprimere il mio più sentito augurio ai maturandi, ai docenti e a tutto il personale coinvolto — ha detto Anna Paola Sabatini, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio — affinché l’esame di stato rappresenti un momento di crescita e di successo per tutti i partecipanti. La dedizione e l’impegno dimostrati dagli studenti durante il loro percorso di studi costituiscono la base per un futuro promettente e ricco di soddisfazioni».