Basket Veroli, intervento del presidente Uccioli

Il palazzetto si é svuotato da un po’, l’eco del boato che ha accompagnato la magica “bomba” di Blizzard che ha regalato a Veroli la vittoria più bella della stagione si é ormai spento sostituito dal rumore di un aspirapolvere che pulisce le gradinate. Ma lui é ancora lì, al centro del campo, a godersi un successo che ha avuto dell’incredibile per come è maturato ad una manciata di decimi di secondo dalla sirena e al termine di una gara combattuta, intensa, maschia e di grandissimo livello in cui Veroli ha fatto vedere il meglio di sé. Il presidente Massimo Uccioli é lì, insieme ad un gruppetto di giornalisti con i quali dibatte sul successo più sofferto e più bello della stagione. Un successo che (ma Uccioli in quei momenti ancora non può saperlo) in virtù dei risultati maturati domenica ha permesso ai giallorossi di salire da soli al settimo posto della classifica: una posizione che vale i play off e che la squadra di coach Ramondino si appresta a difendere con le unghie e con i denti nelle ultime quattro gare di campionato.

Il tabellone luminoso del Palacasaleno ricorda il risultato finale: Veroli 73 – Torino 72. Uccioli lo guarda e riguarda senza stancarsi. Quindi si presta alle domande dei cronisti, iniziando da un giudizio sulla gara da poco conclusa.
“Una partita a dir poco entusiasmante, che per come si è sviluppata rappresenta l’essenza del basket. Uno sport che in pochi secondi ti fa passare dall’esaltazione alla depressione e di nuovo all’esaltazione. Fino alla fine, fino all’ultimo secondo, in un crescendo di emozioni condivise insieme a tanti altri. E questo è un altro aspetto positivo del basket, che fa esplodere la passione più vera. Uno sport che amiamo e al quale non possiamo più rinunciare. E lo straordinario successo sulla corazzata Torino, sulla carta molto più forte di noi, costituisce uno spot magnifico per Veroli e la pallacanestro”.

Dopo l’affermazione nel precedente turno casalingo contro Forlì, che ha regalato a Veroli la salvezza matematica con sei turni di anticipo, è arrivata quest’altra splendida vittoria che lancia i giallorossi verso la conquista dei play off…
“Si, un successo che i giocatori hanno fermamente cercato come si è potuto vedere dal modo in cui hanno giocato per tutti i 40 minuti e dai loro stessi occhi e che ci rilancia nel discorso post season prima e magari per altri risultati importanti dopo. Siamo in piena corsa… E la gioia è immensa, amplificata anche dalla dedica della vittoria che il capitano Marco Rossi ha voluto farmi e che mi ha commosso”.

La settimana scorsa il general manager Bartocci aveva lanciato un appello al territorio affinché le forze imprenditoriali siano più vicine alla squadra e alla società e lei stesso lo aveva fatto qualche tempo addietro. Ma questo territorio sta sostenendo i vostri sforzi e in che misura?
“Con il Gm Bartocci abbiamo gettato tanti ami, speriamo, adesso che ce n’è necessità, di raccogliere qualcosa nella nostra pesca. La nostra é una speranza, che auspichiamo vivamente possa concretizzarsi in quanto ne abbiamo bisogno come società e ne ha bisogno tutto il movimento. Sappiamo che il momento è difficile… però uniti, tutti quanti insieme, si può riuscire a venire fuori da un momento di difficoltà ma soprattutto si può organizzare per il prossimo anno una stagione importante, una stagione che vedrà Veroli ancora protagonista ai massimi livelli del basket italiano. Ma stavolta vorremmo partire da una buona programmazione fatta nei tempi giusti, cosa che la scorsa estate, per le note problematiche, non é stata possibile. Adesso invece siamo in condizione di poter programmare la nuova stagione senza fretta e questo é il nostro obiettivo. Intanto, siamo in corsa per i play off, siamo tutti molto soddisfatti e contenti, siamo forti e siamo consapevoli di esserlo. Quello che vorrei é che quanti ci seguono, quanti stasera hanno visto quel magico tiro finale di Blizzard, che è arte pura, è cultura per il nostro territorio, si sentano più vicini alla squadra. Ripeto: non c’è bisogno di fare grossi esborsi di capitali, questa è una squadra costruita con pochi mezzi e proprio questo é il segnale: che noi, con pochi mezzi, riusciamo ad ottenere ottimi risultati, che si costruiscono sulla professionalità, sull’umiltà, sul vivere insieme e condividere tutto. C’è bisogno del contributo di tutti e, coscienti che c’è chi può dare di più e chi meno, facciamo appello a tutti perché questo giocattolo rimanga sul nostro territorio, che merita una squadra come Veroli, questo tipo di cultura e questo tipo di manifestazioni. Al di là degli sponsor storici, che comunque ci sono, abbiamo bisogno di altra linfa: il giocattolo non può gravare sulle spalle di una persona sola ma è necessario che questo peso sia distribuito un po’ meglio”.
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