Tutti con il naso all’insù, tempesta solare in Italia ecco l’aurora boreale

L’aurora boreale visibile nei cieli italiani? Sì, può succedere in questi giorni. Il fenomeno, che normalmente si manifesta solo nelle regioni polari, potrebbe essere osservato anche alle nostre latitudini nella notte tra l’1 e il 2 giugno 2025, grazie a una forte tempesta geomagnetica che è in corso. La causa di questo evento è una potente espulsione di massa coronale, avvenuta sul Sole nei giorni scorsi. Secondo le previsioni della Nasa, questa nube di particelle cariche dovrebbe raggiungere la Terra proprio domenica 1 giugno, con un impatto previsto massimo previsto intorno alle 14 ora italiana ma che proseguirà nelle ore successive. L’espulsione di massa coronale è un fenomeno in cui il Sole rilascia enormi quantità di elettroni e protoni che viaggiano nello spazio a velocità elevatissime. Quando queste particelle entrano in contatto con il campo magnetico terrestre, la magnetosfera, si generano potenti correnti elettriche che danno vita ai caratteristici bagliori luminosi nell’alta atmosfera. La Noaa, l’agenzia meteorologica statunitense, ha stimato una probabilità del 20% per una tempesta geomagnetica di livello G4 tra l’1 e il 2 giugno. Questo livello di intensità è classificato come “alto” e può portare l’indice Kp, che misura l’attività geomagnetica su una scala da 0 a 9, oltre il valore 7. È proprio questa soglia critica che rende possibile l’osservazione dell’aurora boreale anche in Italia. A contribuire all’intensità del fenomeno potrebbero essere anche le regioni di interazione co-rotante, indicate con la sigla Cir. Si tratta dell’interazione tra flussi di vento solare di diverse velocità che possono generare onde d’urto simili a quelle prodotte dalle espulsioni di massa coronale, amplificando ulteriormente gli effetti della tempesta geomagnetica. corriere.it