Tutela ambientale, 58 milioni di euro dalla Regione

[one_third][/one_third] “Favorire lo sviluppo di una impiantistica pubblica, moderna, sicura, leggera ed efficiente per il trattamento delle matrici organiche di rifiuti differenziate aiutando i Comuni, specie quelli medio-piccoli, a risolvere la gestione dei rifiuti umidi trattenendo la risorsa sul territorio ed eliminando il trasporto ed il conferimento a distanza dei rifiuti umidi riciclabili. La spesa sostenuta dai comuni laziali per conferire rifiuti organici differenziati ad impianti di compostaggio distanti nel 2016 è stata di circa 40 milioni di euro (intraregione ed export). Il 25% di quella spesa è determinato dai costi di trasporto. La Regione dunque indica la via dell’autocompostaggio come quella che consente di azzerare i costi economici e ambientali di trasferenza, trasporto e trattamento agli impianti industriali. L’autocompostaggio potrà essere progettato, programmato e gestito dai comuni a seconda delle loro esigenze, potrà essere agganciato a politiche di tariffazione puntuale con sconti per i cittadini utenti e con un risparmio generalizzato per le casse comunali oltre che per l’ambiente e per la salute. A regime l’obiettivo perseguito è quello di affidare alla pratica dell’autocompostaggio comunale almeno 100.000 ton/anno di rifiuti umidi con un risparmio economico atteso di circa 80 milioni di euro all’anno dal 2020. Il risparmio ambientale, in termini di emissioni di gas serra evitate, è stimato in oltre 10.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) di CO2. Questo è quello che noi mettiamo in campo, lo facciamo per i comuni. Ora insieme abbiamo bisogno di metterci al lavoro”. Lo ha affermato l’assessore regionale Mauro Buschini nel corso della presentazione, con il presidente Zingaretti, di due nuovi bandi per sostenere i Comuni che attiveranno iniziative di compostaggio e autocompostaggio e realizzeranno centri di raccolta e isole ecologiche. La Regione Lazio, la prima in Italia a sviluppare un così ambizioso programma per la prevenzione dei rifiuti e lo sviluppo della raccolta differenziata, metterà a disposizione degli enti locali 58 milioni di euro. Nel triennio 2017/2019 saranno totalmente finanziati gli acquisti di attrezzature per il compostaggio, autocompostaggio e la costruzione di isole ecologiche e centri di raccolta. Dai rifiuti umidi sarà estratto compost da usare come fertilizzante direttamente dai cittadini che faranno l’autocompostaggio e dai comuni che potranno impiegarlo per le loro aree verdi. Il primo bando stanzia 36 milioni di euro, di cui 1milione e 600mila euro per un progetto pilota da realizzarsi a Roma. Gli interventi prevedono la diffusione delle compostiere domestiche e delle compostiere di comunità per la riduzione dei rifiuti organici da inviare a smaltimento e per ottenere una forte diminuzione del tributo comunale, dovuto dagli utenti, per chi prenderà parte all’iniziativa. Con il secondo bando si promuove e incoraggia la realizzazione di centri di raccolta e isole ecologiche a sostegno della raccolta differenziata porta a porta. Il bando stanzia 22 milioni di euro, che potranno essere utilizzati dai comuni del Lazio, singoli o associati, per offrire ai cittadini un servizio permanente da utilizzare per conferirvi rifiuti ottenendo sconti sulla tariffa.