Tom Cruise «tampona» la sua 500 gialla, «testacoda con il botto»

Vicoli chiusi, rombo di auto tutto il giorno. E un «testacoda con il botto» a bordo della cinquecento gialla davanti all’Hotel Forum di via dei Fori Imperiali. Nel quartiere Monti dove da giorni Tom Cruise sta girando il nuovo Mission Impossible 7, molti residenti ammirano le scene (e gli imprevisti) del film dalle terrazze. «Sono sicura che al volante ci fosse proprio lui» afferma Pietro che lavora in smart working dal suo appartamento nel quartiere. «La cinquecento ha fatto un testacoda e ha preso in pieno un furgone bianco». Nel video amatoriale si vede la scena. L’attore americano tra i più celebri al mondo, che nel 2012 ha avuto il primato a Hollywood per i guadagni con 75 milioni di dollari, è famoso per non volere controfigure, né essere sostituito da stuntman per fare acrobazie alla guida.

Domenica la troupe si trasferisce e piazza Venezia rimarrà chiusa al traffic dalle 7 alle 10 di mattina. Diretta da Christopher McQuarrie, la pellicola prevede parecchie sequenze in Italia, in particolare a Venezia e a Roma, e solo qualche giorno fa Cruise aveva girato una scena in auto in via dei Fori Imperiali. Molti in quella occasione avevano assistito incuriositi alle riprese cercando di vedere e salutare l’attore americano. Roma Mobilità fa sapere che sarà istituito il doppio senso di marcia in via del Plebiscito.

«Secondo i dati forniti dalla produzione americana – hanno fatto sapere dal Campidoglio -, dei circa 35 milioni di costi della produzione in Italia si prevede che oltre 18 milioni saranno spesi a Roma» E sempre sulla base dei dati forniti dagli americani, «i costi della produzione a Roma saranno destinati – continuano dal Comune: 1) dieci milioni per il personale che comprende 180 persone della troupe per 7 settimane e circa altri mille operatori tra stunt, lavoratori giornalieri, generici per le costruzioni,; 2) sette milioni per servizi che include altro personale come autisti, nurse, antincendio, salute covid-control, sicurezza, pulizie; 3) un milione e 750mila euro per alloggi e ristorazione; 4) un milione e centomila euro per le casse dell’amministrazione pubblica (tasse, ztl, polizia municipale, nettezza urbana, e circa 800mila per affitto di locali privati)». corriere.it